sabato 23 agosto 2008

Attesa del passato

“Nell’attesa di ciò che è stato.”
  GIOVANNI RABONI
Chiusa in un cassetto di fotografie
giaci su un letto di conchiglie e sassi,
sul giardinetto zen del nostro amore.

E già al tatto si frantuma la rosa
che fu una sera sul tuo seno bianco.


Georgia O'Keeffe, "Rosa bianca con delfinio N. 2"


2003

venerdì 22 agosto 2008

Tasche vuote

Non ho creduto mai ai giuramenti:
Catullo dice “Scrivili sull’acqua”.
Ai tuoi occhi credevo, alle tue lacrime.

Trascorso è il tempo, i fiumi sotto i ponti,
le mie parole semi sparsi al vento,
perle false le tue nella memoria.

Nella mattina grigia di città
la gente continuava la sua vita,
io dalla tua casa mi allontanavo
come un ladro, chinando il capo al suolo.

Eppure eri tu che mi derubavi:
avevo il mio sogno, avevo il mio amore
quando, passando per l’andito scuro,
ero salito al tuo salotto buono.
Ne sono uscito con le tasche vuote.


David Graux, "Perdonami"


2002

giovedì 21 agosto 2008

Lazise, prima del temporale

Il vento è un’onda che viene dal lago
e invade le antiche vie entro le mura,
spegnendosi sulla Dogana Veneta.

Il cielo è tavolozza di tramonto,
ombroso per l’imminente tempesta,
i turisti ne osservano il colore,
come se fosse tela di museo.

Una bambina ritta sulle punte
scruta nel cannocchiale la penisola
di Sirmione, l’altro lato del lago,
una lineetta scura nel cobalto.

La luce cade gialla all’orizzonte
dove le nuvole non hanno forma,
ma a Bardolino, a Garda certo piove
e i primi lampi squarciano già il nero
entro le antiche mura di Lazise.


Fotografia © Daniele Riva


2002

mercoledì 20 agosto 2008

Cartolina

Se pellegrino vado per il mondo
è per quest’ansia di sapere e dire
che ho veduto e goduto e conosciuto.

L’ appagamento è già malinconia:
nel desiderio la speranza è il gallo
che canta appena si leva il mattino.

Adesso che cammino per le strade
polverose lasciandovi i miei passi
come una firma in calce a un documento
è questa delusione che ho sancito.

Si parte un giorno, pirati del sogno,
si assalta il mondo con navi corsare
senza sapere che si tornerà
una sera con il gesto di Odisseo
nelle mani e il forziere sulle spalle.

Gli ombrelloni del caffè si rovesciano
nella scodella scura di sangria.
Alla cartolina aggiungo i saluti.


Gary Max Collins, "Marciana Marina"


2008

martedì 19 agosto 2008

Il riposo

Il riposo risplende alla finestra,
è un piccolo rimedio giallo al vuoto.

Tu appoggi dove l’ombra si diffonde
come un fiore oscuro tutto l’amore
che ti è rimasto - lasci l’orologio
sul comodino prima di dormire,
le mutandine nel cesto di vimini…

Il sogno che ti avvolge è una coperta
calda, un minuscolo sole per te.

Ti distendi lasciando che le mani
si cerchino sulle lenzuola bianche,
come farfalle intorno alla lavanda.


Henri Matisse, "Donna che si riposa"


2007

lunedì 18 agosto 2008

Oltre il respiro

“L'amore è cosa tenera? È ruvido, villano,
  rumoroso e punge come se avesse le spine.”
  WILLIAM SHAKESPEARE, Romeo e Giulietta
Gli occhi scaltri della curiosità
- la bambina che rovesciava i sassi
sentendo un fremito un giorno lontano -
ti hanno portato al mio covo spinoso:
dolcezza c'è, devi scavare a fondo.

Attenta a non ferirmi, a non ferirti...
Oltre il respiro troverai l'amore.



Miri Baruch, "Il bacio"


2007

domenica 17 agosto 2008

Besame mucho

Amore che mi scoppi dentro il cuore,
ti riversi come acqua alla fontana
e poi ruscelli via sotto il sole.

Risuona la canzone degli amanti
"Besame, besame mucho como
si fuede esta noche la ultima vez".

Freddo è l'abbraccio della solitudine
- stride in contrasto con la voce calda.
Non mi arrenderò alla tristezza che
trabocca, la squaglierò come neve
scaldandola alla fiamma del ricordo.




Karen Dupré, "Jazz"


2005