Cade la pioggia di aprile e la bevo
come erba che da tanto l'aspettava:
la rucola selvatica, l'ortica,
il filo di festuca, l'acetosa.
Sorbisco avido il cielo goccia a goccia,
lascio che coli sui vetri rigandoli,
che rovesci il mondo nelle minuscole
stille e lo replichi quasi infinito.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2022
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