Ti respiro la notte - sei assenza,
fossi la fata verde dell'assenzio,
almeno! E mi rimane sulla lingua
quel gusto un po' dolciastro di poesia.
Lo so, altra è la parola, un po' diversa
anche se rima, la malinconia,
o forse - che assurdità - la dovrei
chiamare nostalgia del futuro.
DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
2022
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