mercoledì 7 giugno 2017

Specchi e riflessi

Specchi e riflessi d’ogni sorta popolano
le mie poesie - sono Narcisi
trascendenti che non sanno resistere
e così sfuggono dalla realtà?
Sono squarci di un’altra dimensione
che balenano per infinitesimi?
Ma impossibile è voltarsi per tempo
e sorprenderli così, nello specchio.
Restano ombre di ombre, poesie.


Bonnard

PIERRE BONNARD, “LA LETTURA”, PARTICOLARE


2017

martedì 6 giugno 2017

Talvolta i sogni ritornano

Talvolta i sogni ritornano, giungono
a distanza di tempo sotto nuove
bandiere - li avevi inseguiti a lungo
e invano, ti lasciavano la coda
tra le dita, lucertole impaurite.
Poi d'improvviso li scorgi nel buio,
un piccolo bagliore, un tenue lampo
che basta a sorprendere la notte.


Schloe

ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE


2017

lunedì 5 giugno 2017

Viaggerò verso te

Viaggerò verso te nell'albeggiare
- il cuore conterà tutti i segreti
e come un rosario li sgranerà
ad uno ad uno, gli specchi saranno
oscurati, il mattino scioglierà
le luci sulla linea del levante
per dipingere il sole sulla costa.
Finalmente il tuo cielo sarà il mio.


Painnt

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA/PAINNT


2017

domenica 4 giugno 2017

L’enigma

“Eri coperta di poesie
  tutto il tuo corpo era scrittura”.

  OCTAVIO PAZ, Versante Est

Scrivere poesie sul tuo corpo
nudo, come Octavio Paz, come tanti
altri poeti hanno sognato di fare.

Scrivere dell’amore che io provo,
dell’asfissia quando non ci sei,
del desiderio folle di abbracciarti.

E poi amarti e cancellarle tutte
perché è in te che si risolve l’enigma.


Poesie

IMMAGINE DA PINTEREST


2017

sabato 3 giugno 2017

Tu parli e racconti

Tu parli e racconti e io vedo i paesi
io vedo la gente che adesso incontri
- un'isola di sole nel mattino,
uomini e donne che vanno al lavoro,
il fiume che si allarga verdeazzurro.
Tu parli e racconti e vedo le cose
con i tuoi occhi, con questa empatia
che fa sì che io sia tu e tu sia me...


Kohn

DIPINTO DI ANDRE KOHN


2017

venerdì 2 giugno 2017

Di un incontro mai avvenuto

Non fu nulla. Fu soltanto racconto,
della mente, illusione, fantasia.
Eppure resta forte nella gola
la forma di un incontro mai avvenuto,
il bacio immaginato, solamente
tratteggiato a parole, simulato
tante volte e sezionato in replay
fotogramma per fotogramma. Resta
come un grido strozzato nel silenzio.


Webb

COLLAGE DI JOE WEBB


2017

giovedì 1 giugno 2017

Un piccolo gesto d’amore

Ho colto un piccolo gesto d'amore,
il timido cercarsi delle mani,
l'allacciarsi delle dita in un nodo,
l'impellenza quasi di appartenersi.

Ho visto un piccolo gesto d'amore
tra la folla, in fronte alla cattedrale,
e sono stato felice per loro,
felice per me che mi sento amato.


Mani

FOTOGRAFIA DA TUMBLR


2017