mercoledì 7 settembre 2011

Il canto dell’estate che declina

La brezza del mattino suona appena
le campane a vento nella frescura
dei giardini odorosi di uva fragola.

È il canto dell'estate che declina,
la cicala continua a strimpellare,
il grillo intona il suo concerto al giorno.

Il sole salpa per il suo viaggio
scoprendo la fuga veloce e timida
delle lucertole sulla muraglia.

 

Ivan Ivanovič Šiškin, “Nella villa d’estate”, 1894

 

2009

martedì 6 settembre 2011

Alba poetica

“È solo poesia quello che resta. Poesia” ODISSEAS ELITIS
Quando verrai, rischiarerai la stanza
come un'alba spartendo il giorno in due
e io ci passerò sicuro mentre
soccomberà l'armata del Faraone.
Appoggerai le dita sul mattino
e ne scaturiranno monti viola
disposti in quinte, poi soffierai ancora
e si accenderà il verde degli ulivi,
si illuminerà l'azzurro del lago.
Seduto sulla sponda, guarderò
il tuo vestito gonfiarsi di vento
e ti amerò follemente, Poesia.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

lunedì 5 settembre 2011

Cammino con la Musa

Cammino con la Musa sottobraccio
e cadono le stelle – ah, no, è solo
il lago che si incendia del mattino
dove i salici piegano sull’acqua.
Il tempo ha smesso la maschera truce
e non è più il tiranno che si mangia
i giorni ma un amico tra le antiche
mura di limoni e buganvillee.
Cammino con la Musa sottobraccio
e cadono i baci, mille e poi cento.


IL GARDA A SIRMIONE © DANIELE RIVA

2011

domenica 4 settembre 2011

Io illuso romantico

Io povero romantico che ancora
si emoziona per un lago turchino,
per una storia d’amore, per l’Aria
sulla quarta corda di Bach che fluttua
tra gli oleandri nel rosso della sera.
Io illuso romantico che ogni volta 
si chiede se è il mondo a essere spanato
oppure se è la sua emozione a stridere.
Senza poesia la Terra è un deserto.


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SIRMIONE, PASSEGGIATA MARIA CALLAS © DANIELE RIVA

2011

sabato 3 settembre 2011

I versi di Catullo

Un vibrare di stelle d’oro l’alba:
accendono la lanterna azzurra
del lago, svegliano i candidi cigni
appollaiati tra i sassi della riva.
Qui, sulla passeggiata delle Muse,
mi sovvengono i versi di Catullo:
e quelle piccole creste spumose
diventano «le onde lidie del lago».
Saluto il poeta nel suo busto verde
al molo d’imbarco di Navigarda:
Gaio, ti ho sempre sentito fratello.


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ALBA A SIRMIONE © DANIELE RIVA

2011

venerdì 2 settembre 2011

Vento a Sirmione

Azzurro il lago, gioiello d’opale
sfoggiato dal mattino – nei negozi
del centro poi ne vedrai quasi simili
tra coralli e turchesi, ma nessuno
avrà la sua purezza cristallina.
Soffia un vento leggero: fa saltare
i cigni sulle onde e accarezza
il viola delle buganvillee, dolce
come un affabile dio dell’amore.


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BUGANVILLEE A SIRMIONE © DANIELE RIVA

2011

giovedì 1 settembre 2011

Seguirò le orme di Catullo

"Salve, venusta Sirmio, atque ero gaude" CATULLO, Carme 31
Seguirò le orme di Catullo, andrò
a rimirare le onde nello specchio
grigioazzurro del lago, comprerò
cedri alla bancarella del Castello.
E tu, vuoi accompagnarti a questo cuore
di poeta? Vuoi portare i tuoi passi
nelle vie dei souvenir, nelle strade
lungo il Garda? Vuoi essere la mia Lesbia?



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SIRMIONE, VIA CATULLO © DANIELE RIVA

2011