lunedì 30 giugno 2008

Rileggendo mie vecchie poesie

Ti presagivo. In qualche modo avevo
coscienza di te, sapevo che un giorno
saresti stata il turbine che avrebbe
sconvolto la mia vita. Ora lo dico,
ora che dai segni di mie remote
poesie divino questa tua presenza
in tempi in cui ancora non eri in me.

Quei versi parlano come le carte
dei tarocchi, il destino era già scritto:
ti aspettavo, io ti ho sempre aspettata,
eri la squaw dei giochi di bambino,
eri la Musa ferma dietro l’angolo.

E ti incontrai in una strada di sole,
come se tutto accadesse per caso.



Maxwell Doig, "Figura che legge II"


2004

domenica 29 giugno 2008

Desiderio del mare

Una finestra a cui arrivi l’odore
del mare – e vederlo scintillare
laggiù, oltre la balaustra della spiaggia,
calmo, solcato dalle vele bianche.

O sentirlo la notte, mormorante,
infuriato vagare tra gli scogli,
sapere che, alzandomi, ne vedrei
il bianco frangersi dei cavalloni.

Alla sua voce piana addormentarmi...


Fotografia © Daniele Riva


2007

sabato 28 giugno 2008

Su questo balcone

Il giorno scivola dentro la sera,
cubetto di ghiaccio sul piano obliquo
del tramonto d’arancio e di cobalto.

Tu sei lontana come i miei sguardi
che si spingono miopi verso il mare
e frugano la tua assenza nel vento.

Giunge musica da feste in giardino:
è dischiusa oramai la porta stretta
del ricordo, della malinconia.

Portata da quelle note soffuse,
ora tu sei qui, su questo balcone,
e danzi nel soffio della memoria.


Immagine © Felicia


2007

venerdì 27 giugno 2008

Mattino d'estate

Le foglie specchi mobili riflettono
il sole alto di giugno, la rugiada
si asciuga lentamente nel mattino
tra i fiocchi di cotone delle nuvole.

Tra l’erba si rincorrono i sussurri
del vento, solo i grilli e le lucertole
riescono a interpretarne le parole.

A me resta il mistero dell’estate:
ne sento il gusto in uno stelo d’erba.



John Horsewell, "Primavera, Aix-en-Provence"


2008

giovedì 26 giugno 2008

La farfalla

Dove posa la farfalla rossa
anche il sogno si adagia con dolcezza
e il marmo candido diventa carne.



Fotografia © Wallpapers HD


2008

mercoledì 25 giugno 2008

Anniversario

Il tempo passa e dice che ti ho persa:
lo ripete ogni giorno come un mantra,
lo grida dalle rose del giardino,
lo urla nell'arancio dei tramonti.

Il tempo passa e dice che ti ho persa:
lo so io ma l'amore non lo sa,
guarda le rose, guarda nei tramonti
e continua a sognarti, disperato.


Justin Clements, "Le rose del tramonto"


2000

martedì 24 giugno 2008

Era l'età dei fiori nei capelli

Era l'età dei fiori nei capelli
e il sogno si librava nella notte
con le sue ali bianche di falena.

La luna, il mare erano cartoline
sullo sfondo perduto delle sere.
Gli abbracci, le parole non bastavano:
come lievi scintille di falò
svanivano nel cielo tra le stelle.

L'amore fu quasi rivelazione,
fiore sbocciato alla luce dell'alba.


Giuseppe Zollo, "Va' e dagli un fiore dai miei capelli"


2008