domenica 11 novembre 2012

Passi d’autunno

Dai colori di una foglia desumere
il futuro non si può - sono passi
d'autunno tra i milioni che farai.

I cerchi della pioggia si allargano
nelle pozzanghere - così i giorni,
le memorie in geometrie si dispongono.

E cammini immerso nel presente
stringendoti nel bavero rialzato.

 

FOTOGRAFIA © ERIN RAFFERTY

 

2012

sabato 10 novembre 2012

Lettere d’amore

Le lettere d'amore non si scrivono
più, le parole d'inchiostro rimangono
nel limbo con il loro brillio vano,
sono perle corrose dalla polvere,
superflue come i fili del telegrafo.

Migliaia di lettere, anzi milioni
di lettere d'amore che appassiscono
nel buio - fiori profumati persi
dal carretto del progresso, poesie
abbandonate in una vecchia strada.

 

DITZ, WRITING HOME”

 

2012

venerdì 9 novembre 2012

La conchiglia del ricordo

Il tempo è già memoria se la sabbia
caduta nella clessidra si ammucchia
e la sua linea di cenere scende
divorando i secondi e le illusioni.

La conchiglia del ricordo raccolta
sulla spiaggia risuona come allora
- il vento di libeccio che soffiava
sui nostri vestiti e ci divideva
replica amaro la sua voce stanca.

 

SABINE GOTZES, “DEEP FROM THE SEA”

 

2012

giovedì 8 novembre 2012

Il processo

Seduto con i capelli in fiamme
e l'aria smarrita ero l'imputato.

Ma ero anche l'avvocato difensore
con un mazzo di pensieri e teoremi
e una parrucca di scuse già pronte.

Ed ero anche il giudice impettito
assiso sul suo scranno di certezze.

Mentre cercavo di capire se
fosse soltanto un sogno mi chiesi
dove fossi tu, e infine ti vidi.

Eri la testimone. Per l'accusa.

 

FRANCESCO HAYEZ, “VALENZA GRADENIGO DAVANTI AGLI INQUISITORI”

 

2012

mercoledì 7 novembre 2012

Caselle distanti

Oltre questi monti di talco e polvere
che il mattino d'autunno spegne ardendo
sterpi, potrei incontrare il tuo sorriso
come quella volta in Via Spallanzani.

Il tempo ha mutato la disposizione
dei pezzi sulla scacchiera - la donna
che eri, l'alfiere che interpretavo
ora occupano caselle distanti.

La partita continua, anch'io continuo
il mio percorso: lo scacco è la vita.

 

PETER SZUMOWSKI, “FOOL MATE”

 

2012

martedì 6 novembre 2012

Stanco gioco

Di quei giorni remoti ogni ricordo
è una luce - mi prendevi da parte
e la finestra splendeva sul bordo

di riflessi d'argento come tante
piccole onde sulla cresta del mare.
E le parole tra Venere e Marte

ripetevano lo stanco gioco - pare
sempre la prima volta ma l'amore
discende nei secoli, non compare

mai dal nulla: eravamo solo attori
di un copione recitato a soggetto
cui solamente il tempo dà valore.

 

EDOUARD MANET, “CHEZ LE PÉRE LATHUILE”

 

2012

lunedì 5 novembre 2012

La donna sulla spiaggia

- da un dipinto di Carlo Carrà

La donna sulla spiaggia guarda il mondo
o forse solo la sottile linea
che separa l’orizzonte e la sua anima.

Il tempo passa al ritmo delle onde,
solleva il suo respiro dentro il seno,
sospinge le vele verso la costa.

La donna culla un amore e un dolore
come dei bimbi, come figli suoi.
Il mare canta la sua ninna nanna.


image

CARLO CARRÀ, “LA DONNA SULLA SPIAGGIA”


2012