mercoledì 31 ottobre 2012

Pugile suonato

In un pugno di nuvole il tramonto
si spegne, intanto io salgo le scale
come promesse e riscaldo la cena
per non pensare ai tuoi occhi di cerva.

Incontrarti, vederti, mi colpisce
sempre, mi lascia pugile suonato
steso all’angolo – incarni l’illusione
di quel che poteva essere e non è.

 

GEORGE BELLOWS, “DEMPSEY AND FIRPO”

 

2012

martedì 30 ottobre 2012

Nuovi giorni

Nuovi giorni, nuove albe da cullare
con la dolcezza prestata ai neonati.
E l’emozione è questo camminare
sui tappeti di foglie gialle come
su frantumi di sogni, su specchiere
di illusioni schiantate dal mattino.

Poi verrà la luce piena del sole,
giungerà il mezzogiorno a confortare
– avrà cantato già più volte il gallo,
il cane avrà abbaiato a molte ombre..

Ma adesso c’è quel suono crepitante,
come di fuoco: i sogni che si spengono
all’alba covano sotto la cenere.


LEONID AFREMOV, “IL SILENZIO DELL’AUTUNNO”


2006

lunedì 29 ottobre 2012

Sale

Un passo verso te. Le labbra, certo,
le labbra protese perché ti bacino.
Ma il gusto aspro della notte ha il bacio,
il sapore di vento dell'assenza.

Nel palpito di mille foglie è scritto
il mio tormento, rimane del sale
sulle mie labbra, quel sale di mare
che hai sparso ridendo sulla ferita.

 

RICHARD-T. SCHULZ, “BLEIB SO! (DER KUSS)”

 

2012

domenica 28 ottobre 2012

Il fantasma del tempo perduto

L’altalena del tempo è l’alchimista
che muta amori in cambiali scadute.
Tu chiusa a chiave nella cassaforte
dei sogni, nel caveau della memoria,
finisci con il perdere la forma
reale e diventi figuri fittizia.
Ma io ricordo il tuo corpo di ninfa,
non sei il fantasma del tempo perduto.

 

JO CLOUDEN, “CIRCLES IN TIME II”

 

2012

sabato 27 ottobre 2012

La memoria è un’impronta sulla sabbia

La memoria è un’impronta sulla sabbia
e io so riconoscere il passato
– così il cacciatore sa la sua preda.

Io sono il viaggiatore a mezzo il guado
e, voltato indietro, scruto nell’ombra
– quello che inseguo non mi sta davanti.

Ma tu mi sfuggi, scivoli furtiva
nella boscaglia dei giorni, degli anni
lasciando vuote le mie mani calde.


FOTOGRAFIA © DAVID HORNBACK

 

2005

venerdì 26 ottobre 2012

Figura che appartiene al sogno

Avevi quella luce nello sguardo
– e forse il tuo silenzio era dolore
quando giocavi assorta con le perle.

Il tramonto accende le poltrone
di vimini, potrebbe essere a Bangkok
quella stanza sospesa nei ricordi
oppure un tempo che non tornerà.

Ma tu sei una figura che appartiene
al sogno e i sogni – lo sai – non si infrangono.

 

MIKE JORY, “THINKING OF YOU”

 

2012

giovedì 25 ottobre 2012

Alba di ottobre III

Il mattino ripiega i suoi silenzi,
mette via le stelle e un quarto di luna
quando il primo motore squarcia il velo
della notte e spalanca l'aria ai galli.

Io qui con il mio cuore appeso come
una melagrana matura al ramo
dell'alba rabbrividisco nel covo
blu della giacca. Tu, dove sarai?

 

86623992803138175_WHTullm0_c

FOTOGRAFIA © TUMBLR

 

2012