venerdì 11 novembre 2011

L’ombra che lasciano le stelle

La scia della memoria è una polvere
d'oro, l'ombra che lasciano le stelle
- quel ragazzo che guarda dietro un vetro
la pioggia nella strada sono io.

Quando appari dall'angolo dei portici
con la bellezza e il passo dei ricordi
e mi rivolgi un gesto di saluto
soltanto mio è il moto di vittoria.

 

JAYANT KERAI, “TOUCH OF A FEATHER”

 

2011

giovedì 10 novembre 2011

È la stagione delle arance

È la stagione delle arance, resta
il profumo sul pollice a evocare
la piana di Catania, gli agrumeti
accesi come un giardino di Atlante.

La memoria ha di queste connessioni,
tu li credi disguidi e sono logiche
che si incastrano lungo le sinapsi.

Così adesso rivedo il vento scuotere
le palme a Taormina, riesco a sentirne
anche l'odore di sale e di terra
- il bacio caldo della Sicilia.

 

LORAN SPECK, “ORIENTAL STILL LIFE I”

 

2011

mercoledì 9 novembre 2011

Poesie

Ho seguito le stelle nel cammino
e l’acqua sotto i ponti limacciosi.

Sedevo sulle panchine di ferro,
sulle fredde spallette di granito.

Ma era te che cercavo sussurrando
poesie alla notte che scendeva cupa.

 

EDWARD HUGHES, “NIGHT”

 

2007

martedì 8 novembre 2011

Scambio

Prendili tu i miei viali del mattino,
porta negli occhi questi filari
gialli di tigli, gli azzurri fondali
di nebbia e di malinconia, quei campi
arati dalla bruma di novembre
dove banchetta allegro il pettirosso.
E in cambio donami il tuo mare grigio
che si sveglia nel chiarore dell'alba.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

lunedì 7 novembre 2011

Dove sarai?

Dove sarai? Portata via dagli anni
come la foglia che nella corrente
scivola galleggiando sotto i ponti.

Segui la strada che ti ha condotta
altrove, porti i tuoi giorni laggiù,
ascolti battere il tuo cuore amante.

E il mio ricordo è un docile fantasma
che riaffiora sempre più raramente
da quella nebbia che chiamiamo tempo.

 

RAYMOND LEECH, “A VALENTINE ROSE”

 

2011

domenica 6 novembre 2011

Un dipinto di Afremov

La strada è un dipinto di Afremov:
vi cammino portando il mio racconto
d'autunno sulle passatoie gialle.

Gli antichi amori scorrono al mio fianco
- un solitario mare di emozioni
al di là della ringhiera battuta
dalla pioggia noiosa di novembre.

Tra le quinte dorate del viale
si leva il canto d'oboe del ricordo.

 

LEONID AFREMOV, “VIALE D’AUTUNNO”

 

2011

sabato 5 novembre 2011

Questa sete

Alle folate del vento d'autunno
foglie si staccano, volano via
in un cielo che dà pace alla terra
e spegne a grandi secchiate l'arsura.

Questa sete però che brucia dentro,
questa sete rimane e mi divora.
Il bavero sollevato, continuo
a camminare sul tappeto giallo.




FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011