lunedì 7 febbraio 2011

Tramonto di arancia e cannella

Colgo il tramonto di arancia e cannella
disteso sui rami nudi d’inverno,
sulla stanchezza grigia dei sobborghi
che si allargano dove la campagna
è un susseguirsi di stoppie bruciate.

E con la gioia dolce di un bimbo
scopro le gemme rosse delle rose
sparse sui rami verdi tra le spine
come gioielli sul panno dell’orafo.


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Fotografia © Daniele Riva


2011

domenica 6 febbraio 2011

Arcobaleno sintetico

Galleggia l'iride della benzina
sull'asfalto bagnato del mattino.
Dentro quell'arcobaleno sintetico
vanno le nuvole d'oro dell'alba
e tutta la voglia di primavera.

Cammino tra i parchi e sono l'aruspice
di febbraio: se scorgo un fiore timido,
i ciuffi verdi che a marzo saranno
i narcisi, sorrido e mi rinfranco.

 

Fotografia © Mikesjournal

 

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sabato 5 febbraio 2011

In equilibrio

Se metto in fila i giorni e poi li conto
disegno un grafico di debolezze
e di felicità, montagne russe
di albe e tramonti, di mezzogiorni e sere.

Tu mi dici «Dimentica il passato,
devi lanciarti a tuffo nel futuro».
Ma io non posso: ancorato all'oggi,
continuo a bilanciarmi su quel filo.

 

Fotografia © Salute Internazionale Info

 

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venerdì 4 febbraio 2011

Albeggia, sono trascorsi anni ormai

Albeggia, sono trascorsi anni ormai.
Non è più l'appartamento del mare
ma la mia vecchia casa di collina.
Lei, non l'ho più incontrata - solamente
una volta mi è sembrato di scorgerla
dalle parti di Via Spallanzani:
non era lei ma un ricordo spettrale
nelle dolci strade di primavera.
Non c'è bisogno: lei torna ogni sera
nei rossi tramonti a spargere sale
sulle ferite non rimarginate.
Ma adesso albeggia e la mia mente è chiara.


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Fotografia © Daniele Riva


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giovedì 3 febbraio 2011

Io la guardavo nella luce incerta

Nel doloroso crepuscolo tutto
si consumò. L'addio era una barriera
che illanguidiva fragili promesse
e parole oramai vuote, lasciava
presagire già la malinconia,
tristi scene di solitarie sere.
Io la guardavo nella luce incerta
mentre il mare violentava scogliere
«E ti ricorderai di me» mentivo
per lei, sfiorando il suo viso con dita
tremanti. I nostri domani sbattevano
nel vento come fogli di giornali.

 

Fotografia © Todd Gipstein

 

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mercoledì 2 febbraio 2011

Con i baci ci rubavamo l’anima

Risplendevano stelle luminose
e il mare intonava il suo canto magico.
Era una notte senza tempo, scesa
sulle scintille rosse di un falò.
Nuvole basse sporcavano il cielo
dove una mezza luna di metallo
raddoppiava i suoi raggi tra le onde.
Nel silenzio suonavano gli schiocchi
delle fiamme, il battito del suo cuore
che pulsava con il mio all'unisono.
Con i baci ci rubavamo l'anima
sognando non albeggiasse mai più.

 

Fotografia © Ephemeral Isle

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martedì 1 febbraio 2011

Un freddo becco

Il nuovo sole accende le finestre,
un freddo becco è steso sulle strade
- i mezzi spargisale han lavorato
stanotte mentre noi ci amavamo.

La gente raschia i parabrezza bianchi,
le mani intirizzite dentro i guanti.
Mi porto questi attimi di vita
nella sala d'aspetto riscaldata.

 

Fotografia © Lenka

 

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