sabato 28 febbraio 2009

Se un pensiero improvviso

Se un pensiero improvviso ti solletica
con tocco bianco e leggero di piuma
ed un ricordo si stacca dal tempo
come una lastra azzurra dal ghiacciaio
allora arriverò alla frontiera
- com'ero, come sono, non lo so -
ad appoggiare un cielo dietro noi.
E le fotografie si scioglieranno
in una pioggia fulgida di abbracci
- come se la scena si trasformasse
in pellicola cinematografica
e fotogramma dopo fotogramma
il tempo si riavviasse insieme a noi.

venerdì 27 febbraio 2009

Dentro te

Il quadrifoglio della tua bellezza
apre orizzonti come porte antiche
che celano il passaggio in altri mondi
dove il tempo non è più una costante.

Lo sguardo trasognato ad occhi chiusi
osserva dentro te - nel desiderio
il gioiello prezioso è la saggezza,
la nudità dell'anima risplende.

Ogni respiro diventa potenza,
ogni sussurro frantuma pareti,
la conoscenza erompe come lava,
la verità scintilla come ghiaccio
al sole che ti illumina dall'interno.


Gustav Klimt, "Serpenti di mare"

giovedì 26 febbraio 2009

Fuga dal ricordo

“Ricordi che, una notte,
all‘improvviso risorgete.”

JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
Mi sono smarrito nel ricordo
come in un tingersi del cielo all’alba:
la luce ti rivela ogni cosa
e si riappropria delle identità.

Cadere è questo timido osservare,
abbandonarsi alle scene, lasciarsi
guidare dalla dolcezza del gioco
come da un filo teso lungo il tempo.

Credevo mi salvasse il sogno, ma
l’ho trovato corrotto, ricostruito:
aveva parti di te che non sono
e gesti e strade che non ti ho mai visto.

Ho dovuto gettarmi nel reale,
affrontare le vie della domenica,
con la maschera dell’uomo felice,
pranzare, ridere, seguire il traffico.

L’amore? Perso come un fazzoletto:
quando ho frugato, non l’ho più trovato.


Claude Monet, "Impression, soleil levant"

mercoledì 25 febbraio 2009

L'assediante

Più lungo dell’assedio alla città
di Troia l’assedio che io ho portato
a te senza riuscire ad espugnarti
peraltro, senza issare la bandiera
dell’amore sul tuo pennone estremo.
E fu così che abbandonai, ridotto
ormai a brandelli, oramai allo stremo,
ti lasciai libera di andare fare
quel che desideravi tu, l’amore
anche, con chi volessi farlo tu.
Sono rimasto, solitario Omero,
a cantare l’assedio mal riuscito
in cui l’assediante era l’assediato.

1996


Martial de Paris, "L'assedio di Jargeau", 1484

martedì 24 febbraio 2009

Il poeta

I miei occhi raccolgono emozioni
e le trasformano in parole - lascio
che il vento se le porti via
come petali di rossi papaveri.

E le tue labbra fatte per baciare
dicono adesso quelle mie parole
a uno specchio che le racchiuderà
come uno scrigno di gioielli ed ori.

Le poesie sono scritte per volare,
semi che un giorno attecchiranno altrove.


Fotografia: Yarvin

lunedì 23 febbraio 2009

Vento di febbraio

"Febbraio è sbarazzino".
VINCENZO CARDARELLI

Il vento di febbraio porta via
le foglie secche e brulle dell'inverno,
l'ultimo quarto di malinconia
poggiato tra le scapole e lo sterno.

Si infila prepotente nella via
per sollevare un vortice d'inferno,
coriandoli, nastrini ed allegria,
infuria e spazza i monti, padreterno

assiso sul più piccolo dei troni.
Spalanca gli usci, strapazza le piante,
fa risuonare i lacci dei tendoni.

E sbatacchia sui loro perni le ante,
si diverte a fischiare alla ringhiera:
è freddo ma ha già in sé la primavera.


Bartolomeo Pinelli, "Carnevale a Roma", 1816

domenica 22 febbraio 2009

Aironi

Aironi volano sulla laguna,
cuciono la luce tenue dell'alba
con i riflessi dorati dell'acqua.

Dialogano i ricordi nel mattino
ma forse tutto quanto è un'illusione
come il barbaglio chiaro tra le canne.

Ma io lo so che ci trovammo insieme,
sento ancora la sabbia sotto i piedi,
le ruvide Superga tra le mani.

Ricordo la tua pelle delicata,
la tua dolcezza timida e spaurita,
il modo in cui guardavi l'orizzonte.

Se fu un sogno non mi sono svegliato
e vivo ancora in esso da quel giorno
a dispetto della grande clessidra.

Aironi volano sulla laguna,
disegnano passaggi tra le reti
e le barche ormeggiate sulla riva.

Nel momento sospeso tu continui
a raccogliere le bianche conchiglie
con piccoli movimenti aggraziati.

Ed io ti osservo, come per proteggere
quella calma serena dell'istante,
per fare di secondi eternità...


Fotografia da: Lignanospiaggia