domenica 30 novembre 2008

Una stella vivida

E come accogli tu la mia speranza,
come tu porgi il viso perché inondi
l'ultimo sole la malinconia...

Io solo questo ti posso donare,
il roseo camminare nella sera,
il passo che accompagni la tua vita.

E la felicità è una stella vivida.



Leonid Afremov, "Sotto l'ombrello rosso"


2006

sabato 29 novembre 2008

Io sono te quando io sono io

"Io sono te, quando io sono io":
rigiro questo verso di Celan
come una caramella sulla punta
della lingua, ne gusto il sottinteso.

E questa fedeltà che è una prigione
diventa reggia, dimora di re,
perché tu alberghi in me con il ricordo
di giorni ormai lontani, andati via
nel vento con i granelli di sabbia.

Quel vento che soffiando da Levante
riporta gli odori di allora, i fiori
che infiammavano i giardini di sera.
"Io sono te, quando io sono io".


M. C. Escher, "Vincolo di unione"


2006

venerdì 28 novembre 2008

L'oro del ricordo

Nella luce deserta degli specchi
danza la polvere in coni sottili
- piccole schegge di giorni perduti
conservano memorie sfilacciate,
tessere indecifrabili di puzzle.

C'è un frammento di te, un risveglio giallo
che infiamma il cuore nudo del mattino,
lascia il profumo verde dei capelli
alle lenzuola ancora aggrovigliate.

E niente più: tutto risuona falso
o fuori posto come nei solai,
nei vecchi ripostigli abbandonati.
Ciò che risplende è l'oro del ricordo.


Gustav Klimt, "L'albero della vita"


2006

giovedì 27 novembre 2008

Come il rivo

La vita scorre, flessibile giunco,
e segue il rivolo d'acqua gelata
lasciato dalla neve che si scioglie.

Tu porti le tue mani sopra un treno
ed impigli gli anelli dentro i guanti,
sorridi al mondo che ti vede stanca.

Ieri è un dolore chiuso nello scrigno,
hai posato la chiave e non ci pensi.
Milano è fredda e ti dispiacerà,
ma continui a scorrere, come il rivo.


Fritz Thaulow, "Disgelo: il fiume Lysaker"


2008

mercoledì 26 novembre 2008

Il dettaglio

Il dettaglio sfumato che si stacca
dall’uniformità e spicca splendendo
è un lampo labile nella memoria.

Eppure lo colgo sempre e l’inseguo
con la speranza che mi porti a te
per vie tortuose quanto misteriose.

Come quando bambino ad ogni stella
cadente io correvo a cercarla
nel prato e mi deludeva quel vuoto
al posto del suo cuore palpitante.


Tom Boatright, "Astratto floreale"


2005

martedì 25 novembre 2008

Vicks Vaporub

Lo so, lo so: novembre è malinconico
e il raffreddore non mi dà più tregua:
la stanza ha l'odore blu del Vicks Vaporub
e foglie gialle dipinte sui vetri.

L'Autunno di Vivaldi dà sollievo
alle mie orecchie ma non apre il naso,
i suoi archi disegnano volute
che intrecciano i vapori di eucalipto.


Fotografia © Sinc


2008

lunedì 24 novembre 2008

Jet-lag

Come in terra straniera ci si perde
nel labirinto degli usi e costumi,
in te ho smarrito la via e la ragione:
ti credevo mattino e tu eri sera.

Mi attraevano le tue spiagge dorate,
le stelle del tuo cielo di velluto,
l'atmosfera che in te si respirava:
ne ero stordito come da una rosa.

Ora sono confuso come chi
ritorni da un viaggio in terre lontane,
vedo attraverso una lente il passato:
non so chi sei, non ricordo com'eri.


Dipinto di Peregrine Heathcote


2003