Visualizzazione post con etichetta musica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta musica. Mostra tutti i post

martedì 6 giugno 2023

Pesaro

Già l’effe di violino che ti accoglie
alla stazione è il biglietto da visita
di una città della musica - quindi
non ti sorprende il suono di un quartetto
d’archi né il canto di un soprano. Compri
un souvenir rossiniano davanti al teatro
e  vai fischiettando “Di piacer mi balza
il cor” verso il treno che ti aspetta.

Pesaro, Teatro Rossini, 30 maggio 2023



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2023

venerdì 18 novembre 2022

Adagio di Leopold Mozart

Il trio suona il Concerto in Re maggiore
di Leopold Mozart - la tromba riversa
suoni angelici nel grigio novembre
invita a inseguire note nell'aria,
ricostruirne l'invisibile scia.
E ricuci i ricordi, del tuo patchwork
fai un leggiadro broccato veneziano.



JACK ZULLI, "GUARDA IL SUONO"

2022

mercoledì 19 ottobre 2022

Ora l’Andante

È da giorni che non ascolto musica
- ora l'Andante del Concerto in La
minore di Bach riempie il silenzio
esterno, quello interno ahimè resta
e rimarrà come una casa vuota
in cui risuonano soltanto i passi.



FOTOGRAFIA © WALLPAPERCAVE

2022

mercoledì 19 maggio 2021

Elegia per Franco Battiato

"E il mio maestro mi insegnò com'è difficile
trovare l'alba dentro l'imbrunire".
FRANCO BATTIATO, Prospettiva Nevskij

Cantammo Sentimiento nuevo andando
in tandem per le strade di Lignano
- la cassettina Denon registrata
da un amico l'ho ancora in qualche scatola.

Ero un ragazzo che si entusiasmava
per i "gesuiti euclidei" e i "carri in maschera",
lasciavo correre la fantasia
cercando il mio "centro di gravità".

Poi applicai a una donna, a ogni donna,
i precetti della Cura, tessendone
"i capelli come trame di un canto",
amandola con tutti i sensi all'erta.

Caro Franco, ho viaggiato con te cento
miliardi di stelle, ho visto dervisci
e sufi, Grado e Varsavia, Cartagine
prima della caduta e Alexanderplatz.

E cerco l'alba dentro l'imbrunire.



FOTOGRAFIA DA TWITTER

2021

giovedì 6 agosto 2020

Vinile di Chet Baker

Gira Chet Baker sul piatto - in vinile
il suono è più caldo anche se imperfetto,
come le donne e gli uomini nel mondo
reale, non è così sterile e asettico.

I'm with you always. I'm with you rain or shine.
Soppeso le parole, le trattengo
come gli ultimi brandelli di un sogno,
assaporo il vino della tua bocca.


FOTOGRAFIA © DISCUSGROUP


2020

mercoledì 12 febbraio 2020

Serenata in Sol maggiore K 525

La mente segue i violini, si lascia
condurre su sentieri sconosciuti
foderati di muschio e capelvenere,
dalle pietre tra i licheni il miracolo
dell'acqua che sgorga, la risorgiva,
il fontanile che rispecchia il cielo.
Contrappuntano viole e violoncelli,
idre sostano sul pelo del fiume
ed è improvvisamente primavera
in un rosso rifiorire di rose.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2020

mercoledì 8 gennaio 2020

La musica

"La musique souvent me prend comme une mer".
CHARLES BAUDELAIRE

Cominciano le note: pianoforte,
più spesso violino, e l'imbarcazione
della fantasia salpa dal porto
- è barchetta di carta, un veliero,
una zattera in un mare in tempesta,
è un'onda che sale e scende e sommerge
il cielo e penetra giù negli abissi
per poi riemergere ancora più alta
a vibrare sui battiti del cuore.


VLADIMIR KUSH, “NAVE VIOLINO”


2019

giovedì 19 dicembre 2019

Adagio in Do minore per oboe e archi

Sull'Adagio in Do minore per oboe
e archi stamattina ti ho pensata
- la musica fluiva e si mescolava
a ricordi veneziani e stanche nuvole,
la mente assecondava chiare immagini,
ti ricreava davanti allo sfondo.
E le parole scendevano piane
tra di noi, gabbiani sulla laguna.


DIPINTO DI RICHARD S. JOHNSON


2019

mercoledì 19 dicembre 2018

Canzone alla radio

Siamo noi in quella canzone alla radio:
ci fotografa nel momento esatto
come se avessi scritto una poesia.

Quando l’ho sentita sono rimasto
con la schiuma da barba sul viso
e il rasoio sospeso a mezz’aria.

Ero la moglie di Lot, divenuto
statua di sale per aver voluto
guardare un attimo il nostro presente.


Radio

IMMAGINE © PURE


2018

lunedì 10 settembre 2018

Lucio 20

9 settembre 1998 – 9 settembre 2018

Emozioni che come un fiume scorrono,
canzoni che si legano ai ricordi,
dipanano il filo degli anni, sciolgono
parole e note che hanno accompagnato una vita.

Pensieri e parole che ho associato
a volti di donne, a visi di amici
con cui ho affrontato rapide di giorni.

Mi ritorni in mente, Lucio carissimo,
non solo in questo triste anniversario:
la tua musica suona dentro me.


Lucio-Battisti



2018



venerdì 15 dicembre 2017

Adagio per oboe e archi

Alessandro Marcello
Dove mi porta la musica adesso?
Dove mi guida questo ponte d'archi
che scavalca la terra e la laguna
e si fa veliero per i pensieri,
naviga svelto tra nuvole chiare?
Dove mi condurrà il mio volo libero
salpato dalla voce di un oboe
in direzione delle alte stelle?



DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2017


giovedì 29 dicembre 2016

Memories of you

Sotto nuvole dell’organo jazz,
soffici e leggere lungo la costa,
le note del pianoforte arrivano
come onde, una dopo l’altra, in questo
mare di musica. E sono davvero
ricordi di te quelli che Count Basie
e Oscar Peterson ricamano in trine
- una galaverna della memoria.

 

PIerre Marcel

DIPINTO DI PIERRE MARCEL

 

2016

 

► Count Basie & Oscar Peterson, “Memories of you”

giovedì 20 dicembre 2012

You don’t know what love is

Le parole discendono in catene,
si susseguono - sono fili grigi
di pioggia, le cascate dell'attesa,
diventano torrente e ti sommergono.

Accordi malinconia e nostalgia
con la tastiera, solfeggi memorie
nel caldo cuore della tromba, Chet,
e il tuo canto è una dolce tristezza.

 

 

 

 

2012

domenica 24 giugno 2012

Ballando jazz

Ho danzato con la musica jazz
stringendoti, dolcemente allacciata,
muovendo i piedi al ritmo del rullante.

Sentivo il tuo calore sulla guancia,
la passione sprigionarsi dal corpo.
Ho chiuso gli occhi ed è stato per sempre.

Ancora adesso ballo stretto a te,
ora che sei lontana e a tarda sera
scrivo versi e ascolto jazz alla radio.

 

BILL BRAUER, “THE GOLD DRESS”

 

2004

martedì 8 maggio 2012

Tango

Quell'ombra che ti compare sul viso
come quando un volo di cornacchie
oscura al campo l'assolata quiete
è segno di un ostinato dolore
che si annida negli abissi dell'anima.
Ma già si accende il tango sulla pista
e torni ad essere gioiosa e lieve
come la gonna a fiori svolazzante.

 

WILLEM HAENRAETS, “TANGO ARGENTINO II”

 

2012

martedì 3 aprile 2012

Le note di “Imagine”

Le note di "Imagine" nell'aria dolce
di marzo da un pianoforte lontano
- mi sembra di vederle colorarsi
come fiori: sol sol sol sol si si
la - profumano come il cielo azzurro
che galleggia leggero sui giardini.
Io, con un mazzo giallo di narcisi
vengo da te, «You may say I'm a dreamer...»

 

FOTOGRAFIA © PAUL BOWMAN

 

2012

giovedì 26 gennaio 2012

Tramonto con Johnny Cash

E versano benzina nel crepuscolo,
colano viola e azzurro, rosso liquido
sui rami nudi dei tigli, ritardano
l'avvento della notte sulle quinte.

Stupiti, mentre guido e Johnny Cash
brucia catrame alla radio, guardiamo
l'Ovest in fiamme sulla tangenziale:
il cielo è una speranza che dilaga.

 

WENDY PUERTO, “THE DAYS END”

 

14 - Johnny Cash - Ring Of Fire by user3206693

 

2012

sabato 8 ottobre 2011

N’pirdi coragem

«N'pirdi coragem», la radio mi porta
dentro un altro mattino mescolando
le luci dello specchio ad una voce
esotica che sa di mare e vento.

Canticchio quel motivo ora guidando
nel sole basso dell'alba che trova
le prime foglie gialle sull'asfalto.
La felicità è il coraggio di vivere.

 

ALFRED SISLEY, “RUE DE LA MACHINE, LOUVECIENNES, 1873”

 

2011

 

* per i curiosi, “N’pirdi coragem” è un brano di Eneida Marta,  cantante della Guinea Bissau

venerdì 25 febbraio 2011

Faber

“Suonare ti tocca
  per tutta la vita
  e ti piace lasciarti ascoltare”
  FABRIZIO DE ANDRÉ, Il suonatore Jones

Leggo la vita negli occhi degli altri,
sono il poeta dei giorni passati
che sa cucire con l’alba il tramonto,
che sa dipingere cieli di stelle
dietro una  storia di donne perdute.

E leggo la vita dentro lo specchio,
sono il poeta dei giorni vissuti
che sa narrare l'amore e la morte,
che sa sposare la notte e il mattino
per raccontare profondi segreti.

Io canto la vita dentro i tuoi occhi,
io canto la vita dentro il tuo specchio...

 

Fotografia © Guido Harari

 

2011

giovedì 25 novembre 2010

La musica di Mozart

Seguo le tue dita lungo la tastiera,
le tue dita sull'avorio, sull'ebano,
il guizzare cremisi delle unghie,
l'accavallarsi svelto delle nocche.

La musica di Mozart si diffonde
nell'aria come il profumo di un giglio:
la melodia mi riempie di dolcezza
perché sei tu, la musica sei tu.

 

Elena Filatov, “Abend fur dich”

 

2010