sabato 27 maggio 2017

Poesia scritta aspettandoti

Studio la luce, il modo in cui disegna
le cose, come si staglia nel nulla
- più Hopper che Vermeer o Caravaggio -
e tu che non arrivi mi rispolveri
luoghi comuni su donne e ritardi.

Ma in realtà è il mio desiderio di te
che parla e scrive e dice stupidaggini,
per quanto incartate in endecasillabi,
ansioso di sentire sul pavé
la graziosa musica dei tuoi tacchi.


Hopper

EDWARD HOPPEER, “DOMENICA MATTNA”


2017

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