martedì 28 febbraio 2017

Carnevale, 1974

Robin Hood ha una calzamaglia gialla
e un farsetto pieno di timidezza.
Va bene a scuola - è in quarta elementare -
e ancora non sa che invece di frecce
scoccherà parole. Lo scriverà
dieci anni dopo a matita sul retro
della fotografia credendo bastino
vent’anni per comprendere la vita.

 

1974

 

 

2017

lunedì 27 febbraio 2017

Sera di febbraio III

L'umida sera di febbraio langue
di questa aspra malinconia
- è un mese che non amo per ricordi
infausti e per i malanni che apporta.

Ma scorre, lentamente scorre, va
verso la nuova primavera di colori
- salutano i giorni di carnevale
nel bosco gialli amenti di noccioli.

 

Nocciolo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

domenica 26 febbraio 2017

Una finestra

C’è una finestra qui nella mia stanza,
con i vetri rigati dalla pioggia
dell’inverno e dalla malinconia.

C’è una finestra da cui entra il giorno
- l’aurora con dita gialle si annuncia,
risponde con fuochi rossi il tramonto.

C’è una finestra da cui guardo fuori
e appari tu, in un giorno d’estate.

 

Bonnard

PIERRE BONNARD, “LA FINESTRA APERTA”

 

2017

sabato 25 febbraio 2017

Mattina

Ci ha svegliato la nebbia con il suo
vuoto chiarore - il silenzio covava
tra gli amenti dorati dei noccioli,
la mattina nasceva di cotone.

Una particola di sole poi
si è rivelata alla luce d'oriente
tra i rami nudi - un frutto luminoso
dall'intenso sapore di poesia.

 

Nebbia

FOTOGRAFIA © MAY

 

2017

venerdì 24 febbraio 2017

Questo paesaggio che disegni

Tu parli e fai fiorire primavere
di giorni che verranno - io raccolgo
i tuoi papaveri e i tuoi fiordalisi,
riunisco a mazzi, colgo i sottintesi
leggo tra le righe. In questo paesaggio
che disegni sono il bambino fermo
davanti alla vetrina dei giocattoli
consapevole che lontano è Natale.

 

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2017

giovedì 23 febbraio 2017

I se

I se sono dei castelli di carta
che costruiamo con le nostre ipotesi:
basta che ne togli uno dalla base
e crollano interi discorsi, vanno
in mille pezzi tutti quei futuri
soffiati con la cura di vetrai
di Murano - soltanto vane schegge
di illusioni nelle mani rimangono.

 

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2017

mercoledì 22 febbraio 2017

Sera di febbraio II

Cade un tramonto di nuvole grigie
sulle antenne, sui pioppi che si riempiono
di gemme per la nuova primavera.

Scende un crepuscolo color del mare
sulle maschere di questo febbraio,
sulle malinconie di Pierrot.

Preso in ostaggio dalla nostalgia,
quanto mi manchi in questa sera lunga.

 

Crepuscolo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

martedì 21 febbraio 2017

Primavera d’amore

Le promesse d'amore come polline
volteggiano nell'aria - per la gola
discende il tuo miele, e nastri di seta
rossa ornano il mio cuore per la festa.

Primavera d'amore è nei miei fossi
e primule e viole sbocciano ovunque
evocate dai tuoi sguardi di donna:
questo rigoglio è il senso della vita.

 

Primavera

FOTOGRAFIA DA TUMBLR

 

2017

lunedì 20 febbraio 2017

Pozzallo, 2002

Hai il mare dietro e il respiro dell'Africa
che giunge salso sulla piazza dove
le palme suonano i loro xilofoni.
La Sicilia ti è entrata dentro il cuore
con il suo gusto d'agrume e passato,
hai recitato Quasimodo nei templi
e bevuto il sole del mattino.
Guardi lontano, come un marinaio
nella tua giacca blu: la rotta è il tempo.

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

domenica 19 febbraio 2017

Tu

Sei tu che mi pensi, tu che mi manchi
tu che mi fai trattenere il respiro
in questa notte che inchioda stelle
sulla volta celeste e sembra sia
soltanto per me, soltanto per te.

Sei tu che mi vivi, tu che mi aspetti,
tu che fai battere più forte il cuore
adesso che la nebbia si dirada,
ritorna a splendere un quarto di luna
e ogni cosa sembra avere un senso.

 

Perez

FABIAN PEREZ, “BALLERINA DI FLAMENCO”

 

2017

sabato 18 febbraio 2017

Allo stato dell’arte

Allo stato dell'arte questo amore
adesso è una poesia di Éluard
- forse non lo credevi ma la forma
di te è nelle mie mani e nei miei occhi
e adesso le rose fioriscono
con l'acqua della tua primavera
e gli specchi riflettono te quando
riflettono me, e viceversa, certo:
il dubbio si è trasformato in ragione.

 

Aloha

FOTOGRAFIA © ALOHA

 

2017

venerdì 17 febbraio 2017

L’oroscopo

Parlava di te l’oroscopo questa
mattina - lo so che sono generici
e privi di qualsiasi fondamento,
ma quello specchietto per le allodole
ti ha portata qui nella stanza all’alba
con la tua sciarpa grigia fatta a mano
e uno sguardo dolce dove fiorivano
già le magnolie e il mio sogno d’amore.

 

Liepke

MALCOLM T. LIEPKE, “BOA DI PIUME GRIGIO”

 

2017

giovedì 16 febbraio 2017

Vecchie fotografie

Ricostruisco le mie sensazioni
scendendo nelle grotte del passato,
speleologo del tempo perduto,
calandomi con la corda sicura
dell’esperienza - come i cercatori
d’oro di Eraclito setaccio molta
terra e poco trovo, ma le pagliuzze
recuperate brillano nel sole
preziose e vivide come allora.

 

Oro

BRAD KUNKLE, “FOGLIE D’ORO”

 

2017

mercoledì 15 febbraio 2017

Variazione su un waka giapponese

“Avessi saputo ch’era un sogno,
  mai mi sarei svegliata”.

-- Ono No Komachi

Talvolta i nostri discorsi diventano
un sospiro lungo una notte - vengo
nel sogno e ti conduco verso me,
appaio nei tuoi sogni e ti accarezzo
i capelli, ti bacio il collo bianco.

«Ah, se fossi sempre dentro i miei sogni...
il desiderio del risveglio è amaro
ma dolcissimo, di miele è il sogno!»


 

ALEXEI VENETSIANOV, “RAGAZZA CHE DORME”

 

2017

martedì 14 febbraio 2017

Potremmo essere noi

Potremmo essere noi gli innamorati
di quella fotografia, passanti
sotto un cielo incerto in una strada
qualsiasi di una città qualunque
- è Parigi, certo, ma il sogno è ovunque -
sorpresi dall’urgenza di un bacio
con i nostri sacchetti della spesa
e una tempesta d’amore nel cuore.

 

Doisneau

ROBERT DOISNEAU, “LE BAISER DE L’HOTEL DE VILLE”

 

2017

lunedì 13 febbraio 2017

Il raggio verde

Aspetto te come il raggio verde
nella luce rosata del tramonto
- questo piccolo supplice d’amore
che si strugge rivoltando i suoi stracci.

Come il carovaniere delle sabbie
cammino nel deserto delle ore
fino a quando finalmente arrivi
qualche istante per poi svanire ancora.

 

Green_flash

FOTOGRAFIA © WIKIA

 

2017

domenica 12 febbraio 2017

Il puzzle

Tessera dopo tessera tu intarsi
il puzzle, si distinguono i profili
di ciò che fu solamente un'ombra
e nella piena luce ora divampa.

L’amore che riversi di continuo
trabocca dal secchio del mio cuore
- ma come inesauribile è la fonte
così non va disperso né fuoriesce.

 

Faucheur_F21

COLLAGE DI JEAN FAUCHEUR

 

2017

sabato 11 febbraio 2017

Il giocatore

“Al posto dei versi vivi
Che non scriverò
Perché tu non ci sei”.

-- Paul Éluard

Se l’amore è questo gioco d’azzardo
allora rosso velluto ha il suo tavolo
e sono il giocatore che scommette,
che crea e distrugge tutti i suoi sogni,
che giostra le fiches dei suoi desideri
puntandoli tra il reale e l’immaginario.
Nel tuo cuore è scritto che vincerò.

 

ALISTAIR WALTON, “IL GIOCATORE DI POKER”

 

2017

venerdì 10 febbraio 2017

Dopo l’amore II

Decantano adesso le emozioni
come un buon vino - rimane nell'aria
l'effluvio  di quella effervescenza
che ci ha elettrizzato, che ci ha fatto
pulsare il cuore e sentire vivi.

Restiamo in questo morbido languore,
avviluppati dalla dolce lana
del sentimento - la felicità
leggera e immota della tenerezza.

 

Parker

FOTOGRAFIA © JULIE PARKER

 

2017

giovedì 9 febbraio 2017

Tutta notte ti ho tenuta con me

Tutta notte ti ho tenuta con me,
nell’alone del sogno, abbracciata
stretta - ora gli aerei cuciono il cielo
dell’alba e il giorno nasce senza strilli.

Ma tu sei ancora qui, mi resti dentro
come se avessi indossato i miei abiti,
e porto con me dentro il mattino
e la mia vita questa tua presenza.

 

Lovers

CLARE ELSAESSER, “NOVEMBRE”

 

2017

mercoledì 8 febbraio 2017

Poker

Così dichiari il tuo gioco, abbandoni
la maschera del bluff e nuda siedi
a questo tavolo di poker cui
abbiamo dato il nome dell'amore.

Sono alle spalle ora i tentennamenti,
i rilanci, le futili aperture.
Il fatto è che ciascuno ha scala reale
di cuori - abbiamo barato entrambi.

 

Love

FOTOGRAFIA © WALLPAPERMANIA

 

2017

martedì 7 febbraio 2017

Dove il mare diventa una conchiglia

Dove il mare diventa una conchiglia
ti riveli alla luce del mattino
- la schiuma bianca delle onde un merletto,
il cielo un manto giallo paglierino.

Sei la dea della mia vita, Afrodite
sorta da una nuova alba il cui canto
rivaleggia con la voce del mare,
si misura con suadenti Sirene.

 

Conchiglia

FOTOGRAFIA © PICSTOPIN

 

2017

lunedì 6 febbraio 2017

L’universo

“D’une caresse au seuil de notre nudité
L’univers s’impose subtil”.

ÉLUARD, Poésie ininterrompue

La notte ha migliaia di stelle - spilli
puntati ad imbastire l’universo -
sotto quella sua volta affrescata
cerchiamo l’infinito dentro noi.

Nulla possono le nostre metà,
sono miseri granelli di sabbia
nella clessidra dell’eternità.
Per trovarlo dobbiamo essere Uno.

 

Stelle

FOTOGRAFIA DA TUMBLR

 

2017

domenica 5 febbraio 2017

I colori della notte

Sono questi i colori della notte,
le luci calde che inondano strade
e fanno brillare il sale rimasto
dopo l'ultima ondata di gelo.

Navighiamo nel buio alla ricerca
di un'insegna di caffè, beduini
abbindolati dalle stelle, certi
di ritrovare se stessi nell'oasi.

 

Notte

FOTOGRAFIA © PCWALLART

 

2017

sabato 4 febbraio 2017

Ponte di Legno, 1988

Sotto quel ponte scorre l’Oglio, scorre
il tempo, scorre la vita. Lo so
adesso come allora, ed è per questo
forse che triste sorrido al mattino
nella mia uniforme di soldato
un giorno di giugno dell’Ottantotto.
O magari era già la nostalgia,
il desiderio di un luogo perduto,
di un sogno divenuto ormai lontano
accarezzato come una donna
l’ultima volta che ci si è incontrati.

 

Ponte di Legno

FOTOGRAFIA © TURISMO VALLE CAMONICA

 

2017

venerdì 3 febbraio 2017

Dentro una bolla

Dovremmo vivere dentro una bolla
di sapone l'iridescente vita
degli amanti, lasciarci trasportare
dal vento nella luce dell'estate,
felici del nostro essere insieme.
Ma la vita ha i suoi inverni e le sue spine
e questo è il nostro destino: restare
nel bianco ad aspettare primavera.

 

Swartz

FOTOGRAFIA © JULIANNE SWARTZ

 

2017

giovedì 2 febbraio 2017

Una musica dimenticata

Sei una musica dimenticata,
di quelle che dopo tanti anni tornano
improvvise a risuonare per caso
dalla conchiglia di una vecchia radio.
Eppure un giorno era un fare e disfare
il domani - reggevi tu il gomitolo
del tempo e insieme ne dipanavamo
i fili. Ora quei capi come prede
in un carniere pendono inerti,
altre matasse abbiamo annodato.

 

Jover

LOUI JOVER, “HER SONATA”

 

2017

mercoledì 1 febbraio 2017

I giorni

I giorni si mischiano come i baci
degli innamorati del Carme Quinto
e non li riconosci più - a mille
a mille si confondono nel buio
come scintille di falò che salgano
al cielo, a cento a cento si disperdono
nel vento. Ne ricordi solamente
qualcuno, per il suo sapore intenso.

 

Escher

MAURITS CORNELIS ESCHER, “RELATIVITÀ”

 

2017