lunedì 29 agosto 2016

Lydiae lacus undae

Ci siamo riempiti gli occhi di lago,
di quel lago grigio azzurro di agosto
che vibra al sole e al vento che accarezza
gli ulivi con la sua mano gentile.

Andando lungo le sue sponde abbiamo
recitato i versi di Catullo:
«Gaudete vosque, o Lydiae lacus undae»¹
e abbiamo scompigliato i nostri baci.

 

Sirmione

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016


¹ ”E rallegratevi anche voi, onde lidie del lago”

6 commenti:

Federico Caruso ha detto...

Dove si trova questo bel lago?Complimenti per la poesia,buona giornata!

DR ha detto...

Grazie. È il lago di Garda a Sirmione, patria del poeta latino Catullo.

Buona giornata anche a te

Daniele

Federico Caruso ha detto...

Un bel posto direi,a me m'hanno sempre affascinato i laghi...

DR ha detto...

I laghi hanno un loro fascino - io vivo a ridosso del Lario, a pochi km da "quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno". Non so: forse è quel loro essere delimitati, a differenza del mare, quell'accogliere in se stessi i riflessi delle sponde. Per quanto il Garda, ad esempio, soprattutto nel suo tratto basso, è larghissimo.

Federica ha detto...

Ho la casa di famiglia in Trentino, vicino a Riva del Garda ed il lago lo conosco bene... lo preferisco al mare.
Amo i suoi paesaggi, il clima e prima o poi ci andrò ad abitare!
Ho già nostalgia, anche se ci sono appena stata... .
Buona giornata, Federica

DR ha detto...

Il Garda è tutto bello.

Buona serata, Federica.

Daniele