martedì 19 luglio 2016

Un piatto di albicocche

L’estate è un piatto pieno di albicocche
che mangi ascoltando il gracidare
rauco delle gazze - presto il crepuscolo
immergerà il giardino nella tazza
del buio e si accenderanno laggiù
le file di luci sulle colline.
È di questi momenti di indolenza
che è fatta la felicità: un gusto
di lago percepito nella brezza
e l’ozio di una sera che già scende.

 

Albicocche

JOHAN DE FRE, “APRICOTS IN A FRAGILE GLASS”

 

2016

4 commenti:

Federico Caruso ha detto...

Stupenda veramente,ma dove troverarai tutta quest'ispirazione?

DR ha detto...

Sai che me lo domando anch'io? È che scrivo ormai da tantissimi anni e mi viene automatico ormai tradurre in poesia pensieri ed emozioni

Federico Caruso ha detto...

Questa è davvero una bella poesia,fresca,si sente dentro tutto il sapore dell'estate...

DR ha detto...

...e tutto è nato da un piatto di albicocche sulla tavola del terrazzo