domenica 20 settembre 2015

Alessandra II

Eri un angelo di cristallo, un passero
impaurito, uno scricciolo ferito
- la notte che ci incontrammo piovevano
su noi le luci gialle di un locale.

La tua fragilità come una crepa
o una ruga si poteva toccare:
volevi caricarti sulle spalle
esili tutti i problemi del mondo.

Ora, molti anni dopo, finalmente
ti so felice - hai dovuto lasciare
il bozzolo di ragazza per essere
una donna in equilibrio sul filo.

 

Treserras

DIPINTO DI LOUIS TRESERRAS

 

2015

6 commenti:

Francesco ha detto...

una bella poesia piena di emozioni e romanticismo. La chiusa nella quartina finale è superlativa!
Buona domenica

DR ha detto...

Grazie.

quando il dolore riesce a incanalarsi, allora può essere indirizzato e superato. Alessandra c'è riuscita.

Buona settimana

Elisa ha detto...

Questa donna di oggi, probabilmente, ha accolto e integrato in modo armonico in sè sia il suo essere "angelo di cristallo" che "ragazza" di ieri. Probabilmente è per questo che sa stare in equilibrio su un filo. Bravo, poeta!

DR ha detto...

Grazie. È sempre difficile, ma con il passare degli anni, comincio a capire certi meccanismi.

Vania ha detto...

una Donna da raccontare....raccontata in modo molto delicato...complimenti.

ciaoo Vania :)

DR ha detto...

Grazie, Vania. Forse sono empatico con i sensibili