domenica 31 maggio 2015

Lungomare

Quella strada che io conosco bene
- basta che chiuda gli occhi per vedere
la lamiera del mare scintillare
grigio-azzurra oltre i pini, per sentire
il vento far vibrare le bandiere -
quella strada è il posto dove vorrei
essere adesso, ora che la sera
cade leggera come una promessa.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2015

sabato 30 maggio 2015

L'onda della notte

Dimmi che non è un sortilegio l’onda
della notte - al chiarore della luna
il tuo corpo ha la nudità del sale,
le tue mani disegnano stagioni
nei castelli sicuri della metrica.

Se ho guardato lontano è nel tuo sguardo,
se ho visto le pianure del futuro
e il selciato bagnato dalla luce
dove costruiremo senza fretta
un avvenire senza più rovine.


IMMAGINE © THE MIND UNLEASHED

2015

venerdì 29 maggio 2015

Venere sull'araucaria

Si è accesa Venere sull’araucaria,
in quell’ultimo azzurro che il crepuscolo
dona alla terra tra il tramonto e il buio
come il bacio lasciato dall’amata.

La bellezza del cielo è assoluta:
chi lo osserva pensa con poesie,
alza lo sguardo pieno di stupore
e parla d’amore con l’universo.



FOTOGRAFIA © INDIANA PUBLIC MEDIA

2015

giovedì 28 maggio 2015

Fotografia scattata a un buffet

“È tutto quel che ho di te”.
DE GREGORI, Rimmel
Io come ero - nelle fotografie
ho sempre la faccia di chi non sa
perché si trovi in quel posto, un naufrago
disperso alla deriva del flash.

Tu come eri - sicura e sorridente
nell’abitino giallo che mettevi
nelle grandi occasioni, bella come
un mattino d’estate sulla spiaggia.

Una fotografia che ci scattarono
a un buffet, sopravvissuta all’amore.


JACK VETTRIANO, "THE DIRECT APPROACH"

2015

mercoledì 27 maggio 2015

L’Aquila 2015

È L’Aquila ferita e devastata,
L’Aquila di edifici puntellati,
crepe nei muri e finestre slabbrate.

Ma è L’Aquila che risorge levando
gru al cielo azzurro come una fenice
che inizi a costruire le sue piume.

È L’Aquila che sa stringerti il cuore
con la fierezza della sua gente.

 

L'Aquila

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

martedì 26 maggio 2015

Sulle colline azzurre d’occidente

Tramonta il cielo di maggio di rose
e rosari, di polline che nevica
nella dolcezza calma della sera.

Tramonta un cielo che narra memorie,
città turrite lasciate per strada
e mari ascoltati nel loro canto.

Tramonta e le nuvole ora disegnano
in rame e argento una terra di sogno
sulle colline azzurre d’occidente.

 

Mayhill

FOTOGRAFIA © CATKINS MAYHILL

 

2015

lunedì 25 maggio 2015

Sulmona

“Militat omnis amans,
  et habet sua castra Cupido”.

  OVIDIO, Amores

E ti ho cercato, amico Ovidio, lungo
le strade della tua città duemila
anni dopo - eri il nome di un corso
e di una confetteria rinomata,
eri nei ritratti dei souvenir,
eri una statua che ho fotografato
in una piazza a due passi dal duomo.
Perché io sono un tuo soldato,
sono un poeta e un innamorato.

 

Ovidio

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

domenica 24 maggio 2015

Urbino

“Abbiamo in faccia Urbino ventoso”.
GIOVANNI PASCOLI

Non era ventosa nel pomeriggio
di maggio Urbino oggi né si levavano
aquiloni lievi come farfalle
oltre la sagoma bruna del Duomo.

Solo turisti e frotte di studenti
nelle strade di pietra - cartoline
da spedire agli amici ricordando
quel verso della poesia di Pascoli.

 

Urbino

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

sabato 23 maggio 2015

Grottammare, Pedaso, Fermo

Civitanova Marche, Autogrill

Grottammare, Pedaso, Fermo - scorre
azzurro nel mattino l’Adriatico
tra palme e campi rossi di papaveri.

Risalendo l’Italia, l’A 14
spalanca al finestrino panorami
che dialogano con il mio cuore.

Sempre caro avrai il mare - Baudelaire,
canto con te la sua libertà.

 

Mare

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

venerdì 22 maggio 2015

Altopiano del Voltigno

Villa Celiera

Dalla finestra nebbia, un mare grigio
che cancella la piana del Voltigno
- laggiù Villa Celiera, Civitella,
Farindola sono soltanto nomi.

Qui, oltre la strada di curve e di buche,
è il regno del silenzio, la remota landa
di un racconto nordico dove senti
lento il tempo scorrere tra le dita.

 

Voltigno

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

giovedì 21 maggio 2015

Verde terra d’Abruzzo

Verde terra d’Abruzzo qui davanti
ai miei occhi - mattina che sorprende
il canto degli uccelli nel silenzio
dei millecento metri d’altitudine.

Laggiù la piana dalla foschia sorge
come una terra di fiaba, un paese
segnato sulla mappa del possibile
azzurro e grigio appena dopo l’alba.

 

Verde

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

mercoledì 20 maggio 2015

Pedaso

Il mare, azzurro e grigio sulla spiaggia
bianca - ora spruzza oltre i frangiflutti -
il faro è una sentinella che veglia
sulla collina, oltre la ferrovia.

Mi porto via un ciottolo levigato
da miliardi di onde, un souvenir
a forma di memoria da tenere
addormentato sulla scrivania.

 

Pedaso

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

martedì 19 maggio 2015

Mrs. Robinson

“And here’s to you, Mrs. Robinson”.
  SIMON & GARFUNKEL

Io e Mrs. Robinson questa mattina
abbiamo ballato a lungo alla radio
- tu gelosa restavi a stropicciare
le lenzuola e l’albeggiare di maggio.
Era una lettera senza risposta
che ti mandavo, un pezzo di dialettica
rimasto dai discorsi della notte.
Poi sei scoppiata a ridere e si è aperto
il cielo in una pioggia di rugiada.

 

Fleur du jour

IMMAGINE © SOCIETY6

 

2015

lunedì 18 maggio 2015

Azzurro, verde e bianco

D’azzurro, verde e bianco questo angolo
di mondo, questo pezzetto di sera
nella penombra lieve del crepuscolo.

Nevicano lenti semi di pioppo,
intona il cuculo quel suo monotono
inno alla gioia della primavera.

Non sono che pochi minuti ma
l’anima sente di essere frammento
minuscolo di questo universo.

 

Cuttell

OLGA CUTTELL, “FOUR MOONS”

 

2015

domenica 17 maggio 2015

La gioventù

Come era rosa il cielo della sera,
come eri mia quando guardavamo
accendersi le luci della piazza,
la luna sulle ali di farfalla.

Era la gioventù che ci inebriava,
ci stordiva come i fumi del vino.
E noi che l’abbiamo chiamata amore
sbagliammo forse solo per difetto.

 

Gioventù

FOTOGRAFIA © SUNDAY EVENINGS

 

2015

sabato 16 maggio 2015

Una città di luce

Una città di luce dove soffia
forte il vento dal mare - la memoria
ha il sale della nostalgia e sparge
la sabbia sugli ingranaggi del tempo.

Adesso splende come in un mattino
dopo la mareggiata - le conchiglie
lasciate dalle onde sul litorale
sono i gusci vuoti dei miei ricordi.

 

Lignano

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

venerdì 15 maggio 2015

Poeta e trovatore

“Non chiamare la guardia
  Se il poeta brucia”.

  RAFFAELE CARRIERI

Come l’allodola che passa e canta
nel cielo abbagliata dagli specchi,
poeta e trovatore, io d’amore
brucio e se leggo sopra i calendari
è il tuo nome che cerco dentro i numeri,
è il tuo sogno che apro nella via.
E tu fiorisci dentro il mio taccuino,
sboccia la rosa al centro della pagina.

 

Rosa

giovedì 14 maggio 2015

Fiori di maggio

Fiori di maggio brillano alla pioggia
- nelle gocce si specchia tutto un mondo,
le case, l’erba, il cielo di ametista
rovesciato. Bruciano le azalee
fiamme di primaverili vestali,
le rose sul triclinio del roseto
distendono gialle gonne a plissé.
E il giardino scrive la sua poesia.

 

Rose

FOTOGRAFIA © MYU-MYU

 

2015

mercoledì 13 maggio 2015

Io che aspettavo

“Al cor gentil rempaira sempre amore”.
  GUIDO GUINIZELLI

Io che aspettavo lungo il bagnasciuga
donne madide di sale - così
mi disse un giorno un amico pietoso
definendo il mio amore, ora ho te.

Il tempo che fa appassire i narcisi
e brucia le maschere mi ha portato
il tuo sorriso come un tardo dono,
la ricompensa alle malinconie.

 

McLeod

ACQUARELLO DI HELGA McLEOD

 

2015

martedì 12 maggio 2015

Giorni di maggio

I giorni si susseguono, li ammasso
e ne faccio ricordi - tu mi parli
di persone che non conosco e dici
che il tempo è un rapido giro di giostra.

Intanto il cielo di maggio non sa
che vestito indossare - la memoria
gli assegna un azzurro sul fogliame,
sotto le nuvole c’era Merano.

 

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VINCENT VAN GOGH, “PAESAGGIO DI SAINT-RÉMY”

 

2015

lunedì 11 maggio 2015

Così diverso

Così diverso è questo pomeriggio
- lo stesso verde, lo stesso tepore
umido di primavera, lo stesso
polline di pioppi nell’aria ferma.

Eppure quante cose ormai mutate,
quanto tempo rovesciato sui colli,
quante memorie riposte e chissà
quante altre invece affidate all’oblio.

Guardo le foglie gonfiare la chioma
del carpino e il ricordo mi conduce
lontano e quella voce che mi chiama
è di un altro tempo, è di un altro me.

 

Alpilles

VINCENT VAN GOGH, “OLIVI CON LE ALPILLES SULLO SFONDO”

 

2015

domenica 10 maggio 2015

Il paradosso dell’amore

I nostri sfregamenti che chiamiamo
amore invece sono solamente
disperati tentativi di essere,
di sentirsi vivi e appartenersi.

Ma tu sei più mia quando lontano
conduci i tuoi passi amplificando
la tua immagine nel desiderio
e questo è il paradosso dell’amore.

 

Karkabi

DIPINTO DI IRINA VATALIEVNA KARKABI

 

2015

sabato 9 maggio 2015

Un papavero sul ciglio

Luca, tu che fosti reciso come
un fiore dall’aspra falce di maggio
- così taglia un papavero sul ciglio
lasciando gli altri indenni ad ondeggiare...

Quel giorno ero soldato e la notizia
mi colse nell’euforia ritrosa
di una libera uscita - i compagni
mi videro intristito tutta sera.

Ora che tanti anni sono passati
guardi con i tuoi occhi di ragazzo
da quella lapide. Grigi e stempiati,
ci portiamo addosso anche i tuoi rimpianti.

 

Papavero

FOTOGRAFIA © BLOGGERPICX

 

2015

venerdì 8 maggio 2015

Quei baci

“Il bacio era come l’estate”.
  BORIS PASTERNAK

È passato il tempo, si è consumato
- arde e riarde come una fenice,
ritorna a nascere a ogni stagione -
eppure noi siamo sopravvissuti
alle tempeste, naufraghi del nostro
ieri. Quei baci si sono stampati
nella pietra della memoria: sono
i fossili perenni di un amore.

 

California

ELLIOTT ERWITT, "CALIFORNIA, 1955"

 

2015

giovedì 7 maggio 2015

Schermaglie d’amore

Il nostro avvicinarci e allontanarci
somiglia al passo degli schermidori,
ha l’agile grazia dei fiorettisti,
la forza dentro un volo di farfalla.

Ci sfiniamo portando i nostri affondo
e i giorni scivolano dall’aurora
al tramonto e dal crepuscolo all’alba
- viviamo nelle schermaglie d’amore.

 

foil-fencing

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2015

mercoledì 6 maggio 2015

Razionalizzare l’amore

«Razionalizzare l’amore» tu
dici - incatenare i suoi capricci
nelle prigioni anguste della logica,
costringerlo nelle umide segrete
della ragione.
                         Certo che non puoi:
non puoi scrivere sulle onde del mare,
non puoi imbottigliare il vento o ordinare
al sole di non sorgere al mattino.

 

The azure sea

DIPINTO © FFFFOUND

 

2015

martedì 5 maggio 2015

Come se la notte

Ti ho vista galleggiare sulle notti,
ninfea nello stagno blu del cielo
- o più semplicemente replicavi
il mio sogno davanti agli occhi aperti.

Ti ho sentita mia nel breve volgere
di un’alba, stella azzurra del mattino
- o forse ti stringevi a me nel sonno
mentre io ti guardavo respirare.

E non sono più stato uomo nel vuoto.

 

Dream

DISEGNO © EVEY/ETSY

 

2015

lunedì 4 maggio 2015

Mia Musa II

E adesso tu, seduta qui, mi guardi,
mia Musa, e soffi in me le tue parole
- lo sguardo è amore, la voce è poesia.

E quando sei lontana mi sorprendi
con un ricordo, un bagliore improvviso,
un profumo che rimane nell’aria.

Sei la mia vita, sei la mia compagna,
l’amante esigente ma dolcissima.

 

Luis Muñoz Luque

LUIS MUÑOZ LUQUE, “ERATO”

 

2015

domenica 3 maggio 2015

Il tramite

“Sono lo spettatore l’attore l’autore”.
  PAUL ÉLUARD

La poesia si scrive da sé, lascia
la sua traccia come bava di chiocciola
- polvere di grafite, inchiostro, pixel,
sul foglio, sul taccuino, sullo schermo.

I miei occhi, il mio cuore sono solo
il tramite che lega l’emozione
- sono il pescatore che in riva al mare
cuce reti di parole già dette.

 

Poeta

FOTOGRAFIA © TYPEVERYTHING

 

2015

sabato 2 maggio 2015

Donna di Matisse

Tu, come una donna di Matisse, nuda
in un’opulenza di te e di fiori
- il damasco del tappeto, la pianta
in vaso replicata dallo specchio.

E reclini la testa nella nube
di questo sogno artistico, mi guardi
dal tuo oceano di capelli e io
mi perdo, pesce rosso in una boccia.

 

Matisse

DISEGNO DI HENRI MATISSE

 

2015

venerdì 1 maggio 2015

I ricordi

I ricordi hanno onde rosse e d’oro
come riflessi su una tenda chiara
- il giorno che dolcemente tramonta
e disegna sui vetri il suo saluto.

L’emozione si rinnova ma è gusto
di spettatore seduto in poltrona,
come chi assiste al film della sua vita
- la memoria è un tesoro che non brilla.

 

Weheartit

FOTOGRAFIA © WEHEARTIT

 

2015