venerdì 31 gennaio 2014

Esercizio d’amore

Un sole d'inverno disegna ombre
sul muro bianco della stanza - tu
chissà cosa vedrai dove ora sei:
cespugli in attesa del vigore
di primavera, bassi caseggiati
assorbiti dalla luce del giorno...
In questo gioco della mente, sogno
o esercizio d'amore, con i tuoi
occhi ora io vedo, tu con i miei.

 

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VLADIMIR KUSH, “BOUNDS FOR DISTANT SHORES”

 

2014

giovedì 30 gennaio 2014

Tra il domani e il sogno

Così ci sorreggiamo tra il domani
e il sogno, giudichiamo sulla base
di un non ancora detto, di un taciuto
che forse nell’inconscio sussurrammo
a mezza voce - c’erano le palme,
c’era il sole quando lo dissi, il mare
scintillava alla nostra sinistra,
il libeccio sferzava le bandiere.
Ma ora langue un pomeriggio d’inverno
e il sogno è appisolato come un gatto
sul sedile accanto al termosifone.

 

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JANE GIFFORD, “DREAM PAINTING”

 

2014

mercoledì 29 gennaio 2014

La mappa

Sei un punto sulla mappa, spillo rosso
lasciato a indicare la posizione,
la x segnata a mostrare il tesoro.

Tu sei la mappa stessa, il tuo corpo
è la mappa con i suoi avvallamenti
e i promontori e tutte le sue anse.

Io seguo il filo, mi lascio condurre
per non perdermi - percorro le strade
per ritrovarmi al centro del tuo cuore.

 

Bagno

FERNANDO VICENTE, “BAÑO”

 

2014

martedì 28 gennaio 2014

Di questo amore

Dura da sempre questo amore, getta
le sue radici nella squaw sognata
da bambino, nella giovane donna
che si stagliava nuda in fronte al mare.
Domina i giorni e le notti, le veglie
e i sogni - qualche volta si diverte
persino a mescolarli, a figurare
mondi che si sovrappongono e vivono
della luce riflessa del reale:
come case baciate dal tramonto,
diventano all’improvviso d’oro.

 

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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2014

lunedì 27 gennaio 2014

Anelli di catena II

Ma dall’immaginario, dall’altare
di ricordi e di sangue che ho creato
- l'incerta intonazione della voce,
il seno ridondante come punto
di contatto, la luce disegnata
dall’emozione nel tuo sguardo verde -
da lì appari o soltanto la memoria
connette collegando i suoi archivi
come fossero anelli di catena?

 

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RAFAL OLBINSKI, “CONFRONTATION OF SIMILARITIES”

 

2014

domenica 26 gennaio 2014

Il reale

«Il reale» obietti, ma questo è il reale
o questo ponte che ci unisce è solo
arcobaleno sorto dalle nebbie,
filo di sabbia portato dal vento?
Il reale è questo tempo in cui entrambi
siamo immersi - dannati di una bolgia
dantesca dirai tu - eppure in esso
vivi, di esso vivi, l’uno e l’altra.

 

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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2014

sabato 25 gennaio 2014

Vivo gioco

Ecco che il gioco si fa viva forma,
le immagini si dispongono in fila
- così lo scorrere dei fotogrammi
diventa movimento - se al ricordo
non l'illusione subentra ma il sogno
di certi verosimili futuri.
Corpi, anime si sfiorano e raggiungono,
si fondono, si cercano nell'aria,
danzano ebbri nel limbo del tempo:
noi in questo vivo gioco ci incontriamo.

 

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ZHANG DALI, “DOVE”

 

2014

venerdì 24 gennaio 2014

Una scena teatrale

Ipotizzo, costruisco, delineo.
Tratteggio itinerari intorno a te
e intanto premedito incontri, sogno
luci di portici, archi di caffè.
Città che ho nella memoria si ergono,
si fondono, si mischiano - cattedrali
con mura medievali, antiche chiese
con merli di castelli - fino ad essere
un fondale, una scena teatrale
dove arrivi tu e, finalmente, reciti.

 

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FOTOGRAFIA © FRED HATT

 

2014

giovedì 23 gennaio 2014

Il vento bianco di gennaio

Nei riflessi azzurri del crepuscolo
la tua assenza mi taglia come lama
- dico che è il vento bianco di gennaio,
che è quest'umidità a pungermi il viso,
a disegnarmi una goccia sulla palpebra
ma mentire a se stessi è solo inutile.
Stringo bene la sciarpa, tiro su
il bavero e riprendo a camminare
lasciando dietro me l'ultima luce
e il tuo pensiero ardente come fuoco.

 

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C. JONES, “TWILIGHT SKY”

 

2014

mercoledì 22 gennaio 2014

L’illusione

Potevi essere tu - così la mente
ricostruisce, pone i suoi tasselli
in differenti mosaici, li fa
suoi, e basta solo una somiglianza
e basta un gesto improvviso nell’aria
a creare l’illusione, a disegnare
mondi che se non furono però
potevano essere. Così emergi
dalla memoria in un tempo non tuo
come un fiore seccato tra le pagine.

 

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RAFAL OLBINSKI, “ALTER EGO”

 

2014

martedì 21 gennaio 2014

Giorni chiari

La luce avvampa oltre le colline
dove fondali di monti si perdono
all'orizzonte - nei giorni di vento
o dopo che ha piovuto puoi scorgere
il Rosa e il Cervino bianchi di neve.

Di questi giorni chiari ora hai bisogno,
di azzurri limpidi come cristalli
dove lasciare pascolare bradi
come sogni i pensieri del domani,
liberi fin dove arriva lo sguardo.

 

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JEFF PITTMAN, “FIELDS OF COLOR”

 

2014

lunedì 20 gennaio 2014

Nello specchio appannato

Nello specchio appannato stamattina
sei apparsa all'improvviso, figura
inattesa che non dalla memoria
ma dal sogno adesso giunge - fremevi
come una farfalla di primavera,
effimera visione che la mente
ha incasellato poi con la sua logica
nei cassetti ordinati. È rimasta
con me tutto il giorno la tua nudità.

 

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FRANCINE VAN HOVE, “VISHNOU”

 

2014

domenica 19 gennaio 2014

Dai nostri discorsi

Dai nostri discorsi serrati appare
il chiaro disegno - tessera a tessera
il puzzle così infine si intravede
o l'antico affresco sotto l'intonaco
scaglia dopo scaglia riaffiora. Vivere
se non è questo lavorio che stanca,
è un guizzare di riflessi dorati,
quelli che le nostre parole evocano.
Amare, una luna nata dal mare.

 

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FOTOGRAFIA © INNERMED

 

2014

sabato 18 gennaio 2014

Onda di marea

Ritrovarsi e poi perdersi ancora,
con quest'onda di marea che ora monta
e ora discende e spesso ci spaventa
quando nella sua volubilità
ricadiamo al momento sbagliato.
Non c'è modo di vincere le creste,
di cavalcarle, non c'è strategia
per non farsi sorprendere - si può
solo nuotare nel mare d'amore.

 

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PAUL EVANS, “EVEN TIDE”

 

2014

venerdì 17 gennaio 2014

Parola nuova

Ora sei giunta e sei parola nuova,
la litania di questi giorni accesi:
tu non sai che ti aspettavo da sempre
come il respiro di chi sta in apnea
come la luce di chi più non vede.
Tu sei come l'acqua nel mio deserto
e finalmente, finalmente bevo.
Tu sei come il sole dopo l'inverno
e nella tua primavera fiorisco.

 

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LUISA GAYE AYRE, “SPLASH”

 

2014

giovedì 16 gennaio 2014

Notti di gennaio

“E conosco a un guizzo di fiamma
la forza d‘instabilità e d‘affanno
che tiene acceso il mondo nel buio”

MARIO LUZI

Sono fredde le notti di gennaio
e, alla luna, fanno bianchi i prati
e gelidi i pensieri di chi veglia.
Troppo lontana è ancora primavera,
lontana è la speranza del risveglio:
la gemma langue nel cavo del ramo.

I nomi sono simboli perduti,
i volti altrove parlano e sorridono,
anche il suo bacia altri volti, altre labbra.
Dimenticare è costruire quel ponte
che a nuovi giorni traghetti le vite,
posando pietre sul proprio passato.

E ritrovare altri segni, percorrere
strade indicate da cippi diversi,
seguire i passi che lei non lasciò.
Per approdare finalmente un giorno
a terre nuove, vergini di lei.

 

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FOTOGAFIA © GOODWP

 

2003

mercoledì 15 gennaio 2014

Come Harold Lloyd

Aggrappato alle lancette del tempo
come Harold Lloyd vicino all’Hotel Majestic
guardo scorrere il traffico di giorni
tutti uguali come quei vecchi taxi.

Ogni tanto a fatica riconosco
un volto sfuocato che si riflette
nel vetro lucido di un finestrino.

Spero sia tu, ma sei troppo lontana,
viaggi su auto che passano veloci
e sono troppo attento a penzolare
le gambe sulla strada in bianco e nero.

 

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FOTOGRAMMA DA “SAFETY LAST”, 1923 DI HAL ROACH

 

2007

martedì 14 gennaio 2014

Ti ho sognata ancora

Ti ho sognata ancora questa notte
e non c'era più quel vetro tra noi
- potevamo sfiorarci finalmente
e toccarci e abbracciarci tra la gente.

Le nuove armonie, le antiche paure
aleggiavano nell'aria assolata
- era un bellissimo giorno d’estate.

La barriera del tempo era caduta
ma noi non avevamo alcuna fretta.
Restavamo seduti in un salotto
d'hotel a contemplarci l'uno l’altra.

Ci confortava lo stare insieme.

 

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FOTOGRAFIA © GILBERT SHAPE/NATIONAL GEOGRAPHIC

 

2014

lunedì 13 gennaio 2014

La tua felicità

«La tua felicità» dico e sorridi.
È la risposta che volevi udire,
il certificato che pretendevi
da me - nuvole azzurrate scollinano
come velieri, si sciolgono al vento
che soffia dal lago, ugualmente spiana
il tuo viso adesso che guardi il cielo
e i capelli spettinati diventano
tue carezze nel mio immaginario.

 

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CHRIS BENNETT, “WOMAN IN WIND”

 

2014

domenica 12 gennaio 2014

Dove?

Dove ti nascondi oggi? Dove celi
la tua sorpresa, la luce del giorno?
Dove hai posto accuratamente il segno
della tua presenza, il luogo di sogno
che ti rivela infine al mio sguardo?
Chiudo gli occhi e non ti trovo, ti cerco
nelle mani, nell'aria della stanza
e infine eccoti giungere dal cuore
tu, mio piccolo delizioso fiore.

 

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ERIC MONTOYA, “MAGNOLIAS”

 

2014

sabato 11 gennaio 2014

Il sole sulle creste

Come la neve grassa di gennaio
sul Resegone, la vita rifulge:
me ne rendo conto adesso, guardando
il sole luccicare sulle creste.

Mi abbandono al mezzogiorno sereno,
con gli occhi e il cuore ardenti di una voglia
che forse è amore, forse solo il vivere:
sorprendo quasi la felicità.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2014

venerdì 10 gennaio 2014

Emersione

E ora forse finalmente respiro,
emergo come naufrago dall'acqua
e i miei polmoni scordano l'apnea
nel nuovo sole che riluce in mare.

E l'amaro salino lentamente
si scioglie, si trasforma in un sentore
più dolce, in sfumature di miele.
Vivo, rendendo sangue la poesia.

 

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LEONI UYS, “SWIMMER”

 

2014

giovedì 9 gennaio 2014

Il mio nascere

Misuro il mondo con le tue parole,
con i tuoi sguardi affidati alle onde
come barchette di carta lasciate
navigare perché giungano a me.

E penetri i miei sogni tu, li popoli,
ne sceneggi lo svolgersi nel corso
della notte: battezzi il mio nascere
ogni volta che il sole che mi risveglia.

 

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SALVADOR DALÍ, “GALATEA DELLE SFERE”

 

2013

mercoledì 8 gennaio 2014

La mela dorata

Tra le speranze sei, tra le incertezze
sospese come frutti a questo albero
- il domani te lo puoi figurare
così o come un intonso calendario.

Nel tramonto avvampi riverberando
nel giardino di Atlante dei miei sogni:
sei la mela dorata del futuro,
il dolce frutto del mio desiderio.

Mela d'oro

2013

martedì 7 gennaio 2014

Molto ignoro di te

Molto ignoro di te, di come siedi
e tieni la testa guardando fuori
quando io non ci sono, come scrivi
il mio nome sui vetri appannati
e poi lo soffi via, come respiri
ansante dopo un pensiero improvviso.
Ma so come mi penetra il tuo sguardo,
come mi legge a fondo dentro l’anima.
Lo sa il sismografo di questo cuore.

 

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RICHARD DEIBERKORN, “SEATED WOMAN”

 

2013

lunedì 6 gennaio 2014

Ricordo di Venezia

La luce del tramonto colorava
di giallo ormai Santa Maria Formosa
- avevo negli occhi trine di marmi,
chiese sciolte nell’acqua dei canali,
il broccato del Palazzo Ducale,
le gondole ancorate alla Giudecca.
Seduto sulla spalletta di un rio
capivo la sindrome di Stendhal.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

domenica 5 gennaio 2014

Luna d’amore

Così sorgi a rinnovare l’amore
e sei una luna che illumina il cielo,
dissipi il buio della lunga notte.

Vieni da terre lontane, dal sogno,
dalle illusioni costruite sui se
in armoniosi teoremi di nuvole.

Ma adesso sei qui e la luce che emani
basta a farmi sentire finalmente
vivo, un fiore che ondeggia nella brezza.

 

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PAUL ALBERT BESNARD, “DONNA CON LUNA CRESCENTE”

 

2013

sabato 4 gennaio 2014

L’illusione di te

L'illusione di te cerco stasera,
la carezza perduta che mi manca
dolorosamente mentre un famoso
film scorre lento sul televisore.

Ma la tua assenza intesse trame che
avvolgono questa mia solitudine
- così quando muovo la mano in cerca
dei tuoi capelli è il vuoto che accarezzo.

E splendi ancora più vivida in me
come la luce di lontana stella.

 

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IMMAGINE © NOVICA

 

2013

venerdì 3 gennaio 2014

All’anno che nasce

La poesia del domani, anno che nasci,
è un salmo fatto di sogni e speranze
- le illusioni che con vanità indossano
vesti colorate non le contare
nel novero per ora - lascia che
affiorino qua e là dentro le pagine
bianche del nuovo diario come fiori
di fuoco che brilleranno nel cielo.

 

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2013

giovedì 2 gennaio 2014

In diretta dal nuovo anno

1° gennaio 2014, ore 0.30

In diretta dal nuovo anno parole
che hanno già l'aura del sogno o forse
il riverbero dei fuochi che sparano
ragazzi nella via. Così negli occhi
ci brillano speranze del domani
mentre sulla tavola la candela
lentamente si consuma e il futuro
si spalanca come porta dorata.

 

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2014

mercoledì 1 gennaio 2014

Al 2014

Eccoti giunto duemilaquattordici,
mattino silenzioso: dopo i lampi
colorati nel cielo, la brina
riveste i prati con i suoi merletti.

Sei nato tintinnando tra i bicchieri
con le tue mille promesse mischiate
agli auguri gridati intorno a un tavolo.
Riempi di serenità i fogli bianchi.

 

th

2014