giovedì 9 maggio 2013

Sono io che ti creo

Sono io che ti creo,  dico con Éluard,
quando tu mi sei memoria e il tuo volto
è tutto nelle mie mani di cieco
e il tuo seno nelle mie dita d'uomo
e il tuo sesso sulla mia pelle scura.
Sono io che ti creo e sono te
mentre il fiore dell'immaginazione
sboccia dal fertile terreno arato
del ricordo di ore trascorse insieme.

 

Magritte

RENÉ MAGRITTE, “LA MAGIE NOIRE”

 

2013

2 commenti:

Vania ha detto...

..imparai da te la parola artigiano etimologicamente...confermo/ricalco il significato come "tua parola" leggendo questa bellissima poesia.

ciaoo Vania :)

DR ha detto...

l'arte di creare, di fare