lunedì 25 marzo 2013

Vergine memoria

Nella mia vergine memoria allora
il tempo ancora non si era insinuato,
non aveva frapposto il piede come
un qualunque importuno venditore.

Vivevo ogni giorno come promessa,
scoprivo i suoi segreti e nel recondito
sottobosco respiravo quell'aria
così nuova, riempivo tutti i vuoti.

Fu quando ti incontrai che ebbi memoria,
fu quando ti lasciai a guardare il mare
che fissai un punto d'origine al tempo:
divampò lì l'incendio del ricordo.

 

296143

STELLA DUNKLEY, “A DAY TO REMEMBER”

 

2013

5 commenti:

Franco Cavalleri ha detto...

Il tempo scorre senza appartenerci mai - noi crediamo di appartenere a noi stessi, ma apparteniamo ad esso.
(Leggo i tuoi versi, Daniele, oggi è come li sentissi a pelle)
.
luciana (comonpoesia)
.

Franco Cavalleri ha detto...

ho il PC in riparazione (sigh!) sto utilizzando un vecchio portatile di mio marito ...mi sono scordata di modificare le impostazioni ...ahah
(ma ...son sempre me...!)
.

DR ha detto...

ciao, Luciana... la consonanza poetica si cui già parlammo

Vania ha detto...

..molto bella...e che sorpresa :

il tempo ancora non si era insinuato,
non aveva frapposto il piede come
un qualunque importuno venditore.

..si può dire Figo !!!???:)))...non è fine da mi ha sorpreso così...PERDONAMI;)

ciaoo Vania:)

DR ha detto...

figo, oppure "cool", ma hai reso l'idea, Vania

Grazie