giovedì 17 gennaio 2013

Notte II

Gronda luce la notte dai fanali
e i rumori della strada scintillano
come onde nel mare immenso del buio.

Da qualche parte verso settentrione
le montagne sonnecchiano - le sagome
sono lame puntate verso il cielo.

Dove lo feriscono cola un latte
metallico - una mezza luna resta
infilzata sull'ultimo pinnacolo.

Vado con i miei occhi miopi - ogni
stella è un vascello che veleggia verso
l'infinito portandomi con sé.

 

MAX FERGUSON, “RESERVOIR NOCTURNE, 1986”

 

2013

2 commenti:

Vania ha detto...

...molto fashion:)

...dei passaggi sono spettacolosi...mi ha colpito molto:Gronda luce la notte dai fanali
e i rumori della strada scintillano
come onde nel mare immenso del buio

ciaoo Vania

DR ha detto...

tecnicamente è una sinestesia, figura retorica che fonde due piani sensoriali diversi