giovedì 26 luglio 2012

Ti penserò seduta

“Esisti, quale affanno rinnovi
e ne fai parte”.
MARIO LUZI, A te più giovane

Ti penserò seduta, con le braccia
sulle ginocchia, e seguirò con ansia
traccia del tuo ricordo che sbiadisce
come un urlo che muore nello spazio.

E ti darò per compagna la foga
dell’acqua che tracima oltre la diga:
tale è il mio desiderio di vederti,
di sapere la tua sorte nel tempo.

 

CHRISTINE COMYN, “ODALISQUE I”

 

2002

4 commenti:

Vania ha detto...

...intensa...accorata...senza tempo.

ciaoo Vania

DR ha detto...

senza tempo, davvero... non mi sembra di averla scritta ben 10 anni fa

Gabe ha detto...

ho letto con piacere le tue poesie,non solo questa,e ho deciso di seguirti,a presto,graziella

DR ha detto...

Grazie, ricambio...