lunedì 18 giugno 2012

Ti ricordo seduta sopra il dondolo

Ti ricordo seduta sopra il dondolo
– io dal balcone guardavo lontano.
Faceva caldo, l’estate ardeva.

Adesso tanto tempo è scivolato,
troppo tempo è passato tra di noi
come un vento a cancellare le impronte
lasciate sulla sabbia del mattino.

Con la matita verde tu riempivi
un cruciverba, ti aiutai a finirlo.
Nella strada passavano i turisti:
non ci rendemmo conto che l’amore
– come il tempo – allo stesso modo scorre.


JACK VETTRIANO, “THE INNOCENTS II”


2005

2 commenti:

Vania ha detto...

..bella...delicata..."scorre" anche la Poesia.:)
ciaooo Vania

DR ha detto...

poesia datata, allora cercavo meno il gusto della parola