giovedì 31 maggio 2012

Ora l’estate

Ora l'estate fa le sue promesse
- i colori e i profumi che si mescolano
si insinuano vividi nei pensieri
allargati tra le carte da gioco
sul tavolino di resina bianca.
Era all'ineluttabilità che
pensavi, al fatto che il dolore sordo
che covi in cuore resterà per sempre
una crepa nella felicità.
E invece ti ha sorpreso quella luce
viola discesa dal cielo di maggio
come un segno imposto alle montagne.

 

CONNIE TUNICK, “QUEEN”

 

2012

mercoledì 30 maggio 2012

Il pontile

Il ricordo di ore azzurre e indolenti
è tutto quello che di te mi resta
- se chiudo gli occhi si accendono stelle
vive, soli d'oro sotto le palpebre,
come le onde che venivano a frangersi
sui nostri piedi abbandonati all'acqua.

Io sono su quel pontile, ci sono
ancora e vedo i ragazzi pescare
granchi con le mollette da bucato,
e vedo le bandiere galleggiare
al vento come attinie sul fondale.
E vedo te, seduta qui al mio fianco.


FOTOGRAFIA © LIGNANO PINETA

2012

martedì 29 maggio 2012

Totem

Le lunghe ombre del mattino totem
sulla via e noi aste di meridiane
che desiderano segnare ore
felici e non sanno se la giornata
sarà d'oro o di pietra - camminiamo
con passo incerto verso il treno che
ci condurrà al cuore della metropoli,
alla bianca poesia di Piazza Duomo,
lasciando all'asfalto quei nostri spettri.


FOTOGRAFIA © KENT MATHIESEN

2012

lunedì 28 maggio 2012

Queste mie parole

Tu non sai le mie parole amare
– è la radice della lontananza,
è il succo aspro della nostalgia.
Camminerai con le amiche per vie
di vetrine, commenterai le borse,
le scarpe, gli abiti freschi d’estate.
Ma per me andrai lungo la strada bianca
all’ombra lieve dei pini di mare
e sentirai la sabbia sotto i piedi
scrocchiare come granelli di zucchero.
E saprai allora queste mie parole,
un fiato congelato dagli eventi
che torna vivo con il tuo calore.



DARYL URIG, “WOMAN WALKING ON BEACH”

2006

domenica 27 maggio 2012

Secondo simmetria

Secondo simmetria: forse lo zen
è intriso nelle foglie e la parola
ricrea così l'equilibrio perduto.
Fuggono lunghi viali paralleli:
dove lasciammo le impronte del cuore
e un volo di farfalle svanì azzurro
o forse erano le tue mani perse
ad inseguire l'ultimo tramonto.
Adesso non sono in sincrono, batto
un tempo troppo diverso dal tuo.



LEONID AFREMOV, “MISTY MOOD”

2012

sabato 26 maggio 2012

Rose nella sera

Esplodono le rose nella sera
di maggio, fuochi d'artificio appesi
sulle ringhiere, shrapnel accesi
nella parte più in ombra del giardino.

Cinque centesimi di luna salgono
a Levante, da qualche parte il mare
scintillerà, da qualche parte tu
guarderai altre rose nella sera.

 

GEORGE COCHRAN LAMBDIN, “ROSES”

 

2012

venerdì 25 maggio 2012

Eri il mare

In giorni simili a questo sognai
la tua presenza, la tua compagnia.
E camminavo nelle sere lunghe
cullando ancora la mia solitudine
ma scorgendo vicino la tua immagine
come il barlume che annuncia il mattino.
Eri il mare che si sente nell’aria
in un vigneto lungo la campagna,
che arriva con un sentore di pioggia
nelle folate rapide di vento.

 

PETER DAVIDSON, “TOWARD THE HILLS, 1980”

 

2005

giovedì 24 maggio 2012

Il fiore perduto

Appassisce nel cielo della sera
il fiore perduto - fu una promessa
ad annodarsi nell'aria o soltanto
un fischio di treno a sancire addii?

Ora, dopo la bufera, ritorna
a levitare e la memoria cospira,
disegna una dolcezza che non c'era
come un fatto compiuto nel tramonto.

Appesa allo sperone della luna
l'irrisolta sciarada dell'amore
geme al libeccio, lacera bandiera.

 

DRAGOMIR MISINA, “THE ESSENCE OF FLOWER 58”

 

2012

mercoledì 23 maggio 2012

Un cielo di cartone azzurro

Alla finestra un cielo di cartone
azzurro lucidato dal maestrale
- appiccico medaglie dove il fiore
della luce sbocciando si allarga
in una rete bianca di convolvoli.
Ma sì, è il tuo volto che sovrappongo
ai pioppi, alle magnolie: è il tuo ricordo
che mi rimane tatuato sugli occhi
e si fa inchiostro nero nella penna.



ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

2012

martedì 22 maggio 2012

Soltanto la poesia

E quando poi rimani solo i tuoi
pensieri infilano lunghe collane
- allora più non sfuggi alla tua pena,
non c'è rosa che possa consolarti.
Soltanto la poesia ti dà conforto:
stende il suo velo di luce sul giorno,
copre di un quieto silenzio la notte,
la parola è il tuo unico elisir.


FOTOGRAFIA © ALICE W.

2012

lunedì 21 maggio 2012

Autobrennero

Analizzi i tuoi dati di fatto,
metti insieme emozioni e le discerni
con scientificità - intanto dietro
il finestrino scorre l'Autobrennero
e il rosso dei papaveri risveglia
ricordi da tanto tempo sopiti.
Non sei più quel ragazzo che tornava
a casa, eppure stai tornando a casa
ancora, in questa sera di maggio
che brucia nuvole di rame e fuoco
sulle montagne vinte dal tramonto.

 

MARY DIPNALL, “SUNLIT MEADOW”

 

2012

domenica 20 maggio 2012

La parola vergine

Ascolta nuda le parole che
ti dico, i versi che scendono lievi
come la nevicata dai pioppeti
di maggio - i vestiti dei preconcetti,
i pregiudizi, le idee masticate,
lasciali sulla spalla della sedia.
E la verità, la parola vergine,
soltanto allora si rivelerà
vivida, libera dalle apparenze.

 

TERRY FROST, “ORCHARD TAMBOURINE”

 

2012

sabato 19 maggio 2012

Sogno reciso

Lei mi mostra la sua separazione,
i gradi dell'anima che la legano
a un altro capo mentre la mia nave
rimane ancorata a una bitta in porto.

Poi la luce del mattino mi sveglia
- la coltellata dell'alba recide
un sogno che prometteva risposte,
a lungo il gallo ha cantato «Non chiedere».

E lei è rimasta dov'era, salpata
un'altra volta nell'oscurità.



FOTOGRAFIA © ETSY

2012

venerdì 18 maggio 2012

Graffio di luna

La luna graffia la sera scolpita
dal gracidio sgraziato delle rane
- ai suoi corni s'impigliano pensieri
e campanili, ibischi e ferite.
Lascia immaginare un eden di mare
agli occhi stanchi di malinconia
- là dove leva scintille argentate
dalle creste il ricordo non fa male.



IMMAGINE © HUMMINGBIRD RANCH

2012

giovedì 17 maggio 2012

Un vuoto

Ogni rimpianto che fiorisce lascia
cicatrici sull'anima - così
la chiazza arrotondata del falò
rimane a lungo un vuoto dentro l'erba.

E tu ora mi ferisci - mi ferisco
da me in realtà - tu solamente attrice
con la tua assenza, io protagonista
di questa dolorosa nostalgia.

 

VILHELM HAMMERSHOI, “THE MUSIC ROOM, 30 STRANDGADE”

 

2012

mercoledì 16 maggio 2012

Sentore d’agrumi

C'è nella stanza sentore d'agrumi,
la luce viva inonda i tuoi capelli
e come una mano dalla tastiera
di un pianoforte trae musica, eleva
sinfonie di riflessi e sfumature.
Se ho pensato all'arancia dunque, all'oro
dei limoni, non mi sono ingannato.
E non importa che tu in questa stanza
neanche ci sia: sei nelle mie sinapsi.

 

PAUL CÉZANNE, “POMMES ET ORANGES”

 

2012

martedì 15 maggio 2012

Maggio in Città Alta

Il sole batte sulle antiche mura
risvegliandole con dolce sussulto,
accende ore dorate all'orologio
della torre, dipinge marmi bianchi
sulla facciata della cattedrale.
La primavera quassù è il rigoglioso
scollinare della luce, il piegarsi
verso le foschie della città bassa.
La avverti come un refolo odoroso
camminando assorto per Via Gombito.



BERGAMO, PIAZZA VECCHIA © DANIELE RIVA

2012

lunedì 14 maggio 2012

Sotto le stelle

"L'amore è carne,
fiore che annaffiamo col sangue".
MARINA CVETAEVA, Poema della fine, 5

Come scintillano le stelle - fiori
di fuoco e di bellezza consacrati
sull'altare languido della notte.

Non è dolore, no, non è dolore
l'amore - forse credesti lo fosse,
Marina, il giorno che ti travolse.

Questa sera l'amore è solo gioia
per noi, distesi al divino pallore:
in ogni stella tremola la vita.

 

VINCENT VAN GOGH, “DE STERRENNACHT”

 

2012

domenica 13 maggio 2012

Il mio cuore che ricorda e ama

Ardono rododendri nei giardini
di maggio, arde il mio cuore che ricorda
e ama - fiorisce ogni volta la rosa
di quel seme che piantammo e annaffiammo.

E la malinconia è soltanto un velo,
come le nuvole che si riflettono
nella specchiera verde di un fiume:
basta un po' di brezza a spazzarle via.

Basta che mi figuri i tuoi occhi...


Rododendro

FOTOGRAFIA © SONGGANG MING FANG


2012

sabato 12 maggio 2012

Acque tranquille

Scruta nei giorni alla ricerca di acque
tranquille - il carovaniere conosce
l'oasi, sente i palmizi avvicinarsi
nell'aria torrefatta dei deserti.

Trova il tuo sabato in una catena
di viaggi in treno e spese al supermarket,
non può essere, non può essere ancora
nel covo del passato la salvezza.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

venerdì 11 maggio 2012

L’ennesimo crepuscolo

Il cielo viola sopra le mie palpebre
- l'ennesimo crepuscolo aggiunto
alla pila dei fogli, alla collana
di questo chilometrico rosario
che ci ostiniamo a chiamare vita.

E tu le stesse nuvole, lo stesso
colore di vinaccia vedi, il filo
grigio delle colline addormentate?
O hai gli occhi pieni soltanto di vuoto,
di un desiderio muto che trattieni?

 

DAVY BROWN, “CREE ESTUARY SUNSET”

 

2012

giovedì 10 maggio 2012

Avrei potuto non amarti

«Avrei potuto non amarti», sì:
ripeto questo verso di Éluard
e lo rigiro come una ciliegia
nella bocca, lo gusto, lo assaporo.

Mi lascia un gusto zuccherino quando
battendo sul palato mi spalanca
universi che avrebbero potuto
essere, esistere senza di te.

Ma è amaro fiele quello che rimane,
barattare l’assenza col ricordo
ed il nulla con la malinconia.


Rotella-Omaggio_a_Marilyn-4

MIMMO ROTELLA, “OMAGGIO A MARILYN N. 4”


2005

mercoledì 9 maggio 2012

Il canto spensierato del passato

I

Cupo tamburellare della pioggia
che sorprendi le mie occupazioni
e le distogli con scroscio di roggia,

con gocce iridescenti sui mattoni,
stasera, prima che scenda il crepuscolo
mi porti il suo pensiero, le emozioni

sopite ora risvegli con un brusco
soprassalto - in un baleno comprendo
cose che non avevo inteso, busso

a porte della mente che nemmeno
più ricordavo, entro timoroso
e lei mi aspetta lì, il viso sereno.


II.

Così diverso appare l'oggi, odioso
se soltanto provo a paragonarlo,
se con insano masochismo oso

fondere i giorni e quindi comprovarlo
questo teorema che in me divinavo
- e forse non era che questo il tarlo

ignoto che non individuavo,
il silenzioso dolore infiltrato
nella sorgente dei sensi, lo scavo

lento dell'inquietudine. È bastato
un suono d'acquazzone a rivelarlo,
il canto spensierato del passato.

 

BRIGITTE HAYDEN, “MIST OVER ORKNEY”

 

2012

martedì 8 maggio 2012

Tango

Quell'ombra che ti compare sul viso
come quando un volo di cornacchie
oscura al campo l'assolata quiete
è segno di un ostinato dolore
che si annida negli abissi dell'anima.
Ma già si accende il tango sulla pista
e torni ad essere gioiosa e lieve
come la gonna a fiori svolazzante.

 

WILLEM HAENRAETS, “TANGO ARGENTINO II”

 

2012

lunedì 7 maggio 2012

L’ora mistica

"Con un soffio l'ora si estingue".
EUGENIO MONTALE, Le occasioni

Il gregge scuro del tramonto migra
sulle colline grigie verso nord.
L'ora mistica invita alle memorie,
a rifare il vecchio gioco dell'asola
e del bottone, a riannodare il filo
spezzatosi con colpo secco un giorno.
Ma è tardi ormai, c'è qualcuno che chiama
e precipita la sera di stelle
- tu ritorni nel limbo del ricordo.

 

FOTOGRAFIA © NOAA PHOTO LIBRARY

 

2012

domenica 6 maggio 2012

È giorno di memorie

Le grandi gru che sorreggono il cielo
aironi muti nel mattino grigio.
È giorno di memorie che riaffiorano,
di ricordi che emergono da specchi
a disegnare le strade perdute
dietro le anse sinuose del tempo.

Vanno via vecchi treni, attraversano
campagne e stazioni, puntano a nord,
ai meleti in fiore, ai campanili
aguzzi, agli uomini in grembiule blu.
Qui forse pioverà sulle campate
dei ponti, quel giorno splendeva il sole.

 

FOTOGRAFIA © MARK JOHNSON

 

2012

sabato 5 maggio 2012

Leggendo Montale

Mi muovo tra parole come statue
che costellano i vialetti di un parco,
le ammiro, le centellino in gola
- così si fa con i vini pregiati
e cedono il loro gusto alla lunga.

Oltre le siepi di bosso e i pitosfori
scintilla una lama di mare, scaglie
sfuggite all'arsa pietraia del giorno
- svanire è la perduta illusione
d'uomini, tocca seguitare a vivere.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

venerdì 4 maggio 2012

Cattedrale di tigli

Cattedrale di tigli il lungo viale,
un lento susseguirsi di colonne
dagli enormi capitelli corinzi
verdi del verde della primavera.

E il mio cammino è respiro, è preghiera
a questi campi che, oltre la strada,
si riempiono di ranuncoli gialli
per ospitare i voli delle rondini.


viale_dei_tigli

FOTOGRAFIA © FORCELLINI


2012

giovedì 3 maggio 2012

Post-it

C'è qualcuno che ti scrive "Sei bella"
e poi attacca il post-it sulla portiera
della tua Cinquecento. C'è qualcuno
che ti dice "Sei bella" e poi ti sogna.

Ah, questo amore sbocciato di maggio,
timido come violetta di marzo,
nascosto nell'ombra dell'impossibile,
somiglia al mio sogno sciolto nel tempo.

Ragazzo, amala... Lascia che ti sgorghi
dall'anima quel tuo canto d'amore.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2012

mercoledì 2 maggio 2012

Nella risacca

I colpi di dado del caso aprono
varchi, taglienti come acute zanne
di cinghiale, rivoltano il mondo
- ti lapidano e ti lasciano vivo.

Il destino ti fa credere che
le tue cadute siano una via crucis
già segnata - una corona di spine
e una Veronica lungo la strada.

E poi nella risacca resti immobile
a guardare nel bicchiere del tempo
cercando di scorgere un balenio
lontano dove dirigere i passi.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

martedì 1 maggio 2012

Se fuori c’è Goa

L'araldo del mattino oggi è una pioggia
monsonica che fa dei pioppi giungla
e taglia a catenelle il cielo grigio.

Guido Gozzano scrive versi tristi
se fuori è l'India, se fuori c'è Goa
al posto di questo aprile del Nord.

E Ketty intreccia fiori di parole
seduta sul divano - un'altra che
avrei potuto amare d'amore.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2012