domenica 8 gennaio 2012

Ieri, domani

I giorni con le notti si confondono
lungo le strade argentee dell’inverno
e dove s’apre uno squarcio è già ieri,
è una rete che lascia uscire sguardi.

Quando compari tu, avvicinandoti
– eri lontano punto indefinito,
la nave che scambi per un difetto
del vetro – tutto ridiventa chiaro.

Alla memoria contendi i suoi voli,
doni parole a tutti i sogni muti
e mescoli reale e immaginario
con un gesto sottile delle mani.

Ieri, domani, tutto in te condensi.

 

PIERRE-CÉCILE PUVYS DE CHAVANNE, “L’ESPÉRANCE”

 

2006

4 commenti:

Unknown ha detto...

Sfociano i pensieri in immagini sfocate dalle nebbie del Tempo che mai s'arresta...
l'attimo...è già "passato"..
molto bella..grazie..
sereno divenire..
dandelìon

Anonimo ha detto...

com'è intensa... mi piace molto...
"e mescoli reale e immaginario con un gesto sottile delle mani"
è ciò che in un certo senso fai anche tu, scrivendo questi bellissimi versi e regalandoci sensazioni e suggestioni...

Holyriver ha detto...

Sono riuscito a leggere solo alcune delle tue poesie.
Tornerò a leggermi le altre.
Complimenti.

DR ha detto...

grazie a tutti per i commenti e i complimenti: le mie poesie in effetti vivono di questo connubio tra reale e immaginario, tra presente e ricordo, tra sogno e illusione.