domenica 13 febbraio 2011

Ricordi come vene di opale

“Mia memoria, rendi secoli
gli istanti che fuggirono.”

JUAN RAMÓN JIMÉNEZ

Ricordi come vene di opale
nella miniera buia della mente
scintillano alla luce dei tuoi occhi;
risorgono le ceneri ormai spente
con la vitalità della Fenice.

Un gesto, una parola li risvegliano
e si accendono come lampadine
inventando la macchina del tempo.

 

Fotografia © Howstuffwork

 

2004

2 commenti:

Vania ha detto...

...mi piace molto l'abbinamento della foto alla poesia.
...complimenti !
ciaoo Vania

DR ha detto...

Scavare nella memoria come in una miniera...