mercoledì 30 giugno 2010

Il nastro rosa della sera

Tra l'ordine e il disordine i funamboli
del giorno si bilanciano spegnendo
la sete nel bicchiere del tramonto.
Io sciolgo il nastro rosa della sera
e apro il sipario della balconata.
La tua borsa appoggiata tra le viole,
i tuoi occhi sorrisi nella luce.
Senza parlare, trangugiamo l'oro.



Fotografia © Tracy Martin

2010

martedì 29 giugno 2010

Amarti da lontano

Amarti da lontano, trattenerti
come impressione di un mattino estivo.
Amarti dolorosamente, conscio
di sfiorare la stoffa delicata
della felicità senza gualcirla.

Così mentre la notte scende fresca
su questi paesi di torri e santuari
mi rinfranco pensando che il tuo cuore
si riempie della stessa tenerezza.

 

Marc Chagall, “Abend am Fenster

 

2010

lunedì 28 giugno 2010

Continuo attimo

Questo tempo perduto, questa lunga
ombra che mi trascino, questo guscio
di chiocciola nel quale vivo, questo
passato che conservo nei cassetti,
nelle scatole di legno intarsiato,
nelle latte di squisiti biscotti,
questo ieri che mi dice chi sono:
ora lo interrogo come tarocchi,
sono pagelle e fotografie, carte
che testimoniano quello che fui.
Mi guardo nello specchio: sono anni
condensati in questo continuo attimo.



Fotografia © Mumbler

2010

domenica 27 giugno 2010

Il mio rifugio

La notte, quando stanco poso il capo
sul cuscino, sei tu il mio rifugio.
Dimentico quel buio che avvolge
la realtà oltre la finestra e le imposte.
Dimentico le tensioni del giorno
accumulate alla base del collo.
Ascolto il tuo respiro accanto a me
e mi immergo nel sonno del tuo amore.


 image

Fotografia © Luna de Miel


2010

sabato 26 giugno 2010

Pioggia e tigli

Pioggia e tigli l'odore del mattino,
profumo verde e grigio che si stempera
sui marciapiedi e cola sugli ombrelli.
L'asfalto liquido spezza riflessi
di cielo e case, fanali e persone,
rovescia il mondo nella sua illusione.
Chi siamo per comprenderne l'essenza?
Chi siamo noi nel disegno del cosmo?


Fotografia © Kregon

2010

venerdì 25 giugno 2010

Bellagio

Riflessi di lago tagliano il giorno
dove i battelli attraccano e ripartono,
il cielo è a pezzi nello specchio grigio.
Le scalinate gonfie di colori
disegnano un nuovo caleidoscopio
a ogni passo mischiando souvenir
e cartoline del Lago di Como.
All'improvviso nella via fiorisce
l'ombrellino di una turista inglese:
una petunia rossa nel mattino.



Fotografia © Daniele Riva

2010

giovedì 24 giugno 2010

La sera del solstizio

La sera del solstizio stende oro
liquido dove il cielo e le colline
si sfiorano nel fragile silenzio
che accoglie il volo basso delle rondini.

Stringo il mio sogno tra le mani adesso
e prendo questa limpida bellezza
per un presagio, segno favorevole
che il mondo annuncia su questo balcone.

 

 

2010

mercoledì 23 giugno 2010

Sera estiva

La sera estiva galleggia sul lago
delle rose, candele si rispecchiano
nell’aria limpida della campagna.
Tu la osservi bellissima nell’ombra,
abbandonata al sogno di te stessa
e il seno freme nell’abito a fiori.
Non siamo quelli che eravamo allora
ma spettri di questo nostro presente
che si affaccia nel prato tra le lucciole.



Immagine © Dayton Most Metro

2005

martedì 22 giugno 2010

Città di mare

La città si muove davanti a te
con il suo mare e le sue petroliere,
con tutti i suoi amori e i suoi dolori.
Vive, ignara del tuo vestito a fiori
steso sulla ringhiera del balcone.

E se ora fai l’amore, se cucini
nei tuoi metri quadrati in stile inglese
sei una goccia in un gorgo di vite,
e quante come te stirano e baciano
e lavorano e cullano bambini.

Così prepari il caffè e la città
di mare è un cuore che pulsa nel sole.

 

Didier Lourenco, “Lirios y balcon”

 

2005

lunedì 21 giugno 2010

Guardando la notte

Resto a guardare la notte, a sentire
il silenzio che avvolge ogni cosa
e incarta la realtà sotto la luna.

Resto qui a respirare nel sentore
dei tigli l'odore dell'universo
mentre le stelle mandano segnali.

Nel buio mi conosco un po' di più,
piccola parte di questo infinito.




Ton Schulten, “Night falls”

 

2010

domenica 20 giugno 2010

Esterno notte

Esterno notte, sottofondo jazz.
Inseguo il tuo ricordo nel buio
come un effimero spettro di luce,
non c'è che il lampeggiare delle lucciole.
Ma danziamo avvinghiati, lentamente
balliamo nella brezza della sera
non appena socchiudo gli occhi e torni
dal pozzo gelido della memoria.

 
Marc Chagall, “Innamorati sotto la luna”

2010

sabato 19 giugno 2010

Quadrifoglio

Le braci del tramonto ancora ardono
dove la notte scende e stende il velo.
Tu ridi e mi baci e il tempo adesso
è scritto a gesso sopra una lavagna,
lo cancelliamo con facilità
questa sera di vino e di allegria.

Cogliamo il giorno con mani di seta,
il nostro quadrifoglio per l'amore.

 

 

2010

venerdì 18 giugno 2010

Gli occhi di Daniela

Oggi mi porto gli occhi di Daniela,
fari accesi a scrutarmi dentro l'anima.
Li sento ancora cercarmi, invitarmi
a vivere nel cuore di una notte.
Ora risplende il sole alto d'estate
e il giorno avanza con ali di insetto.
Scotta l'orma calda delle sue mani
dove ci siamo stretti negli abbracci.




Mandy Rein muth, “On fire”

2010

giovedì 17 giugno 2010

Finzione

Seguo la strada, la via verso te
- è un percorso a ritroso che potrebbe
sfociare altrove, sorprendentemente.
Fatico a ritrovare le tue tracce,
i piccoli segnali che lasciai
disseminati qua e là lungo i giorni.
Quando li trovo sembrano falsi,
corretti dalla mia immaginazione.
Mi sviano, mi conducono lontano.
Questa finzione è tutto quel che ho.

 
Fotografia © Blirk.net

2009

mercoledì 16 giugno 2010

Nella memoria

Nella memoria ti vedo diversa.
Nella memoria io sono diverso.
I nostri sogni non si sono infranti
ancora come schianti di vetrate.

Le parole non sono state dette,
quelle taciute restano nell'aria,
pronte ad essere ancora pronunciate
o tenute nel cavo della gola.

Nella memoria noi non siamo noi:
altri due sono quelli che si baciano,
che si amano in un tramonto che già
non è più e diventa rosea illusione.

 

Fotografia © dailyphotographer

 

2010

martedì 15 giugno 2010

All’inseguimento della felicità

Come brilla la felicità quando
sei più lontano e lento ti avvicini.
Su quella strada la guardi, maniero
solitario che si erge nel tramonto
e riluce di torce tremolanti.

E il desiderio allora gonfia il cuore,
l'attesa ti riempie con il suo fremito.
Com'è dolce inseguire qualcosa...


Fotografia © Huigenszu

2010

lunedì 14 giugno 2010

Visione

Dove l'ombra dispone le sue mani
a inglobare tesori, per un attimo
- un intenso brevissimo baleno -
è avanzata leggiadra la visione.
Sorpreso ho continuato ad osservare
ma già nei territori del ricordo
ormai viaggiava, tornava alle lande
da cui era giunta, la tua immagine.



Francis Coates Jones, “Young woman in the garden”

2010

domenica 13 giugno 2010

La luce di giugno

Esco dall'ombra buona della stanza
e mi sorprende la luce di giugno
dipinta sul fogliame rigoglioso,
mi abbaglia come uno specchio di fiume:
grida, mi intima di chiudere gli occhi.

Ma io mi faccio schermo con le mani,
mi inebrio della bellezza negata
bevendo il cielo azzurro sopra il Duomo.

 

Duomo014

Fotografia © DR

 

2010

sabato 12 giugno 2010

Fioriscono le rose

Fioriscono le rose tra le nuvole,
maggio finisce in un cielo ventoso
che trascina bandiere e sentimenti.

Ho accettato un consiglio e l'ho scolpito
in pietra dura sul viale del cuore:
aspetto che sbocci il rosso papavero.

Quando ti ho vista passare, ho raccolto
le mie speranze: non si erano infrante.

 

Vladimir Tretchikoff, “Weeping rose”

 

2010

venerdì 11 giugno 2010

L’antidoto

Il cielo è grigio, forse pioverà.
Lo guardo con la paziente lentezza
dei contadini avvezzi alla fatica.

Tu bestemmi che devi andare via,
che mille appuntamenti ti divorano
in uffici, negozi e posti vuoti.

E non ti rendi conto che così
sprechi i giorni vivendo in superficie,
che ti avveleni mese dopo mese.

Io porto l’antidoto: la poesia.


 image

Fotografia © Photos.com



2010

giovedì 10 giugno 2010

Tempo

Trascorri, tempo, filo che si dipana
lungo i giorni e li cuce in lunga serie
come collane fatte di perline.

E scorre la vita sul tuo percorso,
fiume che scende nel tuo letto aspro
e combatte battaglie sui tuoi ponti.

Quello che si ha, quello che manca... tutto
passa sulle tue rive senza fine.

 

Georgia O’Keeffe, “Blue river”

 

 

2010

mercoledì 9 giugno 2010

Crepuscolo di giugno

Si sfogliano le rose dentro il vaso
nel languido crepuscolo di giugno
che accende il cielo di dolcezze nuove.

Si sfogliano ugualmente i nostri giorni
nel calendario delle sere lunghe
e amaramente il tempo se ne va.

Resta nell'aria il profumo dei tigli
a contendere la notte alla luna.

 

Fotografia © DR

 

2010

martedì 8 giugno 2010

Tramonto rosa doloroso

Questo tramonto rosa doloroso
allunga strisce sopra le coline,
ferisce il mio ricordo e le mie attese.

Dalla finestra a nord la luce viva
d'estate si riverbera fluendo
come acqua di fonte sugli specchi.

La mia inquietudine è passeggera
- verrà la notte e la dissolverà.

 

Fotografia © DR

 

2009

lunedì 7 giugno 2010

Sigillo d’amore

La brezza calda che viene dal mare
mi porta il tuo bacio avvolto in un cespo
di papaveri: sento sulle labbra
il sale amaro della nostalgia.

Chiudo gli occhi e sei tu in questa estate
che comincia, ancora ci apparteniamo
come se il tempo non fosse trascorso.
Nel vento c'è il sigillo dell'amore.

 

Karen Lafferty, “Poppies”

 

2010

domenica 6 giugno 2010

Crisalide

La sera taglia in due la nostalgia
che fa del mio cuore un bozzolo scuro,
la crisalide dei giorni perduti.
E accende la nudità dei tuoi baci:
come luci al neon lampeggiano al buio,
chiarore di film in televisione.
Da quel letargo di seta e di fango
prima o poi si schiuderà la farfalla.



Fotografia © Naturetrek

2010

sabato 5 giugno 2010

Sera dolce

L'incendio occidentale ora distende
i suoi colori sulla tavolozza,
mischia l'azzurro, il bruno, l'arancione,
illumina di giallo l'orizzonte.

Si dovrà vivere, essere felici
ancora come questa sera dolce
che tinge rosa i muri di riflesso.
Si dovrà amare anche quando l'inverno
ci investirà con le sue nebbie grigie.

 

Fotografia © DR

 

2010

venerdì 4 giugno 2010

Se ti dimentico

“In questo mondo ove dimentichiamo,
  ombre siamo di chi siamo”.

  FERNANDO PESSOA

Se ti dimentico, allora tu sei
mia e ti possiedo come non ti ho mai
avuta, ti ho per come ti vorrei,
per come tu non sei né mai sarai.

È nell'oblio, nel rimpianto che torni
con un'indeterminata vaghezza,
con il languore che hanno certi giorni
quando il tramonto giunge, la dolcezza

infinita che lacera il crepuscolo
lasciandovi ferite rosso sangue.
Dimenticata, sì che tu sei mia:

sei il piacere che dà il massaggio al muscolo
contratto, sei l'alone di magia
che ti sorprende lasciandoti esangue.


 image

Edward Munch, “Sogno di una notte d’estate”


1999

giovedì 3 giugno 2010

Scrivendo una poesia

La penna scorre sulla carta bianca,
ara i suoi solchi con lenta pazienza
o scivola veloce verso il punto.
La parola si fa dal nulla, esce
dal braccio, dalla mano, dalla penna,
è una voce finalmente visibile.
Il cuore batte sul foglio già scritto,
nei piccoli ricami dell'inchiostro.


Immagine © Pen-Usa

2010

mercoledì 2 giugno 2010

E quando me ne andai via

E quando me ne andai via, mi portai
la luce di metallo del mattino,
il cielo di vanadio che ti vide
camminare sui sandali di cuoio.

A quell’estate strappai il velo lieve
di nostalgia e lo presi su di me
- nuovo Tantalo nell’orto di sera,
all’ombra rossa del pruno spinoso,
mentre volavano già i pipistrelli.

Barattai lo stare insieme e l’amore:
scelsi questo perenne voler bene
piuttosto che una felicità breve.

E ti tatuai sull’anima, per sempre.

 

Fotografia © Jeremy Hay

 

2006

martedì 1 giugno 2010

Fandango

Danziamo questo fandango stasera,
è il gioco degli specchi e dei ricordi,
delle memorie riemerse dal tempo
e svanite come schiuma di birra.
Resta al mio fianco, continua a ballare
e stringimi forte quando la musica
finirà e un'altra volta senza tregua
cadremo nel silenzio della notte.



Raymond Leech, “Put on your red shoes”

2010