sabato 22 maggio 2010

Maggio 1988

C’era Vanessa Paradis nell’aria,
la voce seducente di Lolita,
nella sera di maggio dolce e triste
come un amore lontano e perduto.

L’amico canticchiava un motivetto,
le mani nelle tasche del giubbotto,
il cuore ad inseguire una chimera
tra le luci che piano si accendevano.

E allo Stadio del Ghiaccio comperammo
patate fritte per dimenticare
i nostri vent’anni e la libertà
di una sera nel grande luna-park.

Nel cielo sopra la stazione nuvole
gialle svanivano leggere come
schiuma di birra. La malinconia
sedeva con noi su quella panchina.

 

Milani

 

2002

4 commenti:

Vania e Paolo ha detto...

...ricordo Vanessa Paradis...:)
ciaoo Vania

DR ha detto...

la colonna sonora di quell'estate stranissima...

Asia ha detto...

Il pensiero non manca di rammentare - l'estate della tua gioventù...Bella fotografia. Ciao Ami.

DR ha detto...

Ciao, Asia: erano quelle fotografie di rito che si facevano in caserma. Certi giorni il fotografo girava con la sua macchina per i viali e ci si metteva in posa con qualche amico, poi si andava a ritirare in negozio.