mercoledì 25 febbraio 2009

L'assediante

Più lungo dell’assedio alla città
di Troia l’assedio che io ho portato
a te senza riuscire ad espugnarti
peraltro, senza issare la bandiera
dell’amore sul tuo pennone estremo.
E fu così che abbandonai, ridotto
ormai a brandelli, oramai allo stremo,
ti lasciai libera di andare fare
quel che desideravi tu, l’amore
anche, con chi volessi farlo tu.
Sono rimasto, solitario Omero,
a cantare l’assedio mal riuscito
in cui l’assediante era l’assediato.

1996


Martial de Paris, "L'assedio di Jargeau", 1484

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Sono rimasto, solitario Omero,
a cantare l’assedio mal riuscito
in cui l’assediante era l’assediato" E' una grave considerazione che, spero tanto, non tardi ad arrivare seria alla parte...nel frattempo, un plauso meritato. Ciao Renoir

DR ha detto...

Merci. Poesia vecchia... è di tredici anni fa.

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Tragicamente attuale. Chissa quanti di noi ci si ritrovano.
Ciao DR. Grazie

DR ha detto...

Grazie a te, Sabatino: è per sfinimento che le donne ci prendono ma allo stesso modo sono in grado di resistere...

Daniele