mercoledì 3 dicembre 2008

Un riflesso passeggero

Cieli d'America nella memoria
e piccoli sognanti giorni stesi
come vestiti al caldo dell'estate,
perle infilate nella tua collana.

Ed io sono un riflesso passeggero,
come il sole al tramonto certe sere
d'inverno quando abbacina il vetro
di una casa persa sulle colline.

Questo per te sono diventato:
il misero istante di una stagione,
il tempo che ritorna a rosseggiare
come il viaggio compiuto in California.


Fotografia © Daniele Riva

2006

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso soltanto plaudire il "...tuo misero istante" - non fosse altro che - per i momenti di tenera magia che in lui sono racchiusi. La tua poesia - è un dono sconosciuto agli dei. Grazie di cuore. FM

DR ha detto...

Ho sempre adorato la magia dell'istante: se fosse più lungo, si perderebbe in una normalità irritante. Però rimpiango di non essere più importante per lei.

Anonimo ha detto...

mi dispiace.

DR ha detto...

C'est la vie...