lunedì 24 novembre 2008

Jet-lag

Come in terra straniera ci si perde
nel labirinto degli usi e costumi,
in te ho smarrito la via e la ragione:
ti credevo mattino e tu eri sera.

Mi attraevano le tue spiagge dorate,
le stelle del tuo cielo di velluto,
l'atmosfera che in te si respirava:
ne ero stordito come da una rosa.

Ora sono confuso come chi
ritorni da un viaggio in terre lontane,
vedo attraverso una lente il passato:
non so chi sei, non ricordo com'eri.


Dipinto di Peregrine Heathcote


2003

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nasconde un volto – delle emozioni…con una abilità spontanea alimentando quella speranza di riunire tutto ciò che ami di lei.
Mi chiedo - quanta miopia c'è in giro...
Grazie Renoir, Ci proponi un altro bellissimo testo. Grata al tuo cuore. FM

DR ha detto...

L'amore dà ebbrezza, come avevo già accennato in "Sera dei caldarrostai". È un sentimento che stordisce e fa anche smarrire la ragione, il metro di giudizio, è una lente che deforma...