domenica 31 agosto 2008

Amore ritrovato in un cassetto

“Che sublime puerilità è l’amore!”
  ALEXANDRE DUMAS FIGLIO
I nostri giochi di bambini tornano
utili adesso, esche per la ragione,
i nostri piccoli passi su strade
che esploravamo esplorando noi stessi.

Amore ritrovato in un cassetto
dividi questi giorni come mele:
la lama netta separa il passato
dal futuro riscrivendo la trama.

Adesso mi sorridi dalla foto
e non sei tu e non sono io ma quelle
facce ridenti con la Coca-Cola:
il tempo un tratto cancellato a biro.


Fotografia © Evghenija Shuchman/Pexels


2005

3 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Fragili e luminose, le immagini lontane del tempo trascorso: paiono essere rimaste inenni ed imperturbabili - pur avendo attraversato folgore e vortice del cambiamento.

Luciana - www.comoinpoesia.com

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

"inenni"?!?
Intendevo scrivere: "indenni" (sorry!)

DR ha detto...

Come neologismo mi piaceva: "inenni" ovvero "senza anni". Il lapsus calami (come si dirà tastiera in latino?) in effetti centra bene il tema della poesia. Ma quell'amore cresciuto attraverso l'infanzia e l'adolescenza ahimè è rimasto solo su quelle poche fotografie.