domenica 8 giugno 2008

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Raccolgo more lungo il verde fiume
che scivola leggero verso il mare,
e come ti somigliano: sanguigne
sotto la scorza morbida e pulita,
lasciano tracce rosse sulle mani
amare e dolci nello stesso tempo,
come l’amore, proprio come te.
E con le spine come mi feriscono!


Fotografia da Pinterest


2001

2 commenti:

Unknown ha detto...

perfetto, daniele: così è l'amore: un frutto succulento e colore del sangue, che se ti sporchi nn viene via facilmente, ferirsi nel coglierlo se nn si è accorti ma, se nn sia ha paura dei fossi e dei rovi,riuscire ad assaporarne la dolcezza opulente, colorarsi la lingua, intridersi di esso.

DR ha detto...

Amor amara dat... ma anche dolcezze infinite. Sono d'accordo con la tua descrizione: ci vuole coraggio e fatica per raccoglierne i deliziosi frutti (l'amore, non le more...)